mercoledì 28 luglio 2021

Melanzane con yogurt e menta


Siamo in due raccolte.

Verdure e vegetali, divisi in:
Insalate. Di tutto un po'; Insalate. Radicchio; Insalate. Con la frutta; Terrine; Ripieni; Polpette e crocchette; Fritti; Puré Mousse e Gelatine; Timballi, Timpani, Turbanti; Timballi, Timpani, Turbanti. Zucca; Sformati e Pasticci; Sformati e pasticci. zucca; Sformati patate; Dal indiani; Questo e quello; Cavoli broccoli brassicacee; Patate; Asaparagi e Carciofi; Peperoni e melanzane; Radicchio; Zucchine; Zucca.

La cucina turca è inclusa in quella del Medio Orientale, ma la lunga, felice frequentazione della Turchia ha indotto ad aprire una raccolta a parte, La cucina turca di AAA, perfino con sottosezioni, le Carni e qui i Vegetali. Siamo entro la più ampia Monografia: Medio Oriente - Nord Africa.

Di Cucurbita Serenissima

Cucurbita ci manda una ricetta disegnata, Teo un giorno di luglio la fa, Artemisia ricorda nostalgicamente la Turchia. In questa versione lo yogurt non è la coltre delle ricette più "turche", come questa: Melanzane con lo yogurt come in Turchia.

Affettare delle melanzane viola.

Metterle a spurgare in uno scolapasta cosparse di sale grosso con un peso sopra.

Dopo un'ora circa lavarle dal sale, asciugarle.

Friggerle in olio profondo adatto alla frittura.

Scolarle con cura su carta da cucina.

Servirle cosparse di fiocchi di yogurt greco e foglie di menta.



Biscotti


Biscotti. Di tutto un po'




Biscotti. Con il cioccolato
 


 

martedì 20 luglio 2021

Peperoni arriminati. Sicilia


Verdure e vegetali, divisi in: Insalate. Di tutto un po'; Insalate. Radicchio; Insalate. Con la frutta; Terrine; Ripieni; Polpette e crocchette; Fritti; Puré Mousse e Gelatine; Timballi, Timpani, Turbanti; Timballi, Timpani, Turbanti. Zucca; Sformati e Pasticci; Sformati e pasticci. zucca; Sformati patate; Dal indiani; Questo e quello; Cavoli broccoli brassicacee; Patate; Asaparagi e Carciofi; Peperoni e melanzane; Radicchio; Zucchine; Zucca.

Da Artemisia

Mi arrivò in dono un magnifico cesto di ortaggi, tra cui due grandi peperoni polputi, uno giallo e uno viola melanzana. Ho subito pensato: peperoni arriminati. Stettero ottimamente come farcia nella Focaccia con i peperoni arriminati.

Peperoni
gialli e rossi lavati, capati, privati di semi e filamenti e tagliati a julienne.

Messi in gran ciotola e mescolando preferibilmente con le mani, condirli con olio d'oliva, olive nere (questa volta non ne avevo; potrebbero essere di Gaeta, ma anche, trasgressivamente, taggiasche), pinoli (una volta ho usato pistacchi); uvetta di Corinto, pezzetti di acciuga sott'olio (75g), pangrattato.

Stenderli in teglia coperta di carta da forno.

In forno a 180° fino a che non sono morbidi e il pane non è dorato; in corso d'opera dare una mescolata (arriminare significa mescolare).

Mangiarli tal quali, sia caldi che freddi.










giovedì 15 luglio 2021

Amatriciana di Massimo, figlio di Amatrice



Siamo nella raccolta Pasta e gnocchi  e in particolare in Pasta secca e fresca. Carne.

Da Massimo

Una ciotola strabordava di pecorino romano grattugiato; non di Amatrice, lì i formaggi da grattugiare non sono il meglio, ci dicono; ne avremo di meno stagionati a cena, fino a un tremulo primo sale, ma il pecorino viene da altrove. Per quattro, suppongo fossero 200g. di pecorino. Tutto è essenziale, semplice e insieme esagerato, nell'amatriciana. Nell'aria aleggiava la preoccupazione del padre del cuoco, per cui va cucinata solo ad Amatrice. Un intero guanciale attendeva di essere intaccato (poi abbiamo avuto la felicità di portarci via quel che restava), privato in parte della cotenna e affettato; tutto ruota intorno a lui, alla sua qualità, alla sua abbondanza, al grado fino al quale viene fatto rosolare e sudare prima di aggiungere il pomodoro; il cuoco mi fa affettare e ne affetta e fa a dadini due lunghe fette a testa. Prima di calarlo in padella, ci fa una macchia d'olio d'oliva, "Altrimenti il guanciale non si scioglie bene". Sospetto si tratti di uno di quegli accorgimenti intorno a cui si potrebbe discettare infinitamente (nel frattempo la coppia va dicendo che certo i pastori l'olio non ce lo mettevano). Poi c'è la cerimonia dello scioglimento del grasso, che presto inizia a sudare copiosamente, riempiendo il fondo della padella di un'onda traslucida che lo chef mi invita ad assaggiare con il cucchiaino, così tal quale, per apprezzare e decidere quando è ora di finirla. Finchè l'onda non è abbondante e non sommerge ciò che resta allo stato solido del guanciale, si prosegue. Quando è ora del pomodoro, prima si dà al guanciale un sorso di vino bianco secco e lo si fa evaporare. Poi si rovesciano sul guanciale 800g di pelati e garbatamente si accompagna mescolando una cottura non lunga. Il pomodoro, dice il nostro Virgilio, non deve cuocere molto, deve restare la sua freschezza dolce e un po' acida a far da compagna alla setosità ricca e piena del guanciale. Venti minuti bastano, ma anche qui vengo invitata ad assaggiare, anche per decidere sale sì sale no sale quanto; ne mettiamo un pizzico. Un peso uguale di rigatoni, 800g, viene nel frattempo cotto in acqua bollente salata. Quando ci siamo con sugo e pasta, metà del pecorino finisce nella padella del sugo e subisce una prima mescolata per disciogliersi pienamente; poi arrivano i rigatoni scolati, si mescola, si aggiunge l'altro pecorino, si rimescola. Una notevole pioggia di pepe nero appena macinato conclude l'opera. E' ora di portare in tavola. Nel menu di Settembre 2011. L'amatriciana di Massimo, figlio di Amatrice.

Guanciale
privato della cotenna: due fette a testa, ridotte a dadini.

Padella con un cucchiaio d'olio d'oliva.

Farvi fondere i dadini di guanciale.

Versarvi un sorso di vino bianco secco e farlo evaporare.

Versarvi 800g di pelati. Cuocere un ventina di minuti.

Sale, appena un pizzico.

Cuocere in abbondante acqua bollente salata 800g di rigatoni.

Aggiungere al sugo 100g di pecorino grattugiato, versarvi i rigatoni, aggiungere altri 100g di pecorino, mescolare.

Abbondante pepe nero appena macinato.





























martedì 13 luglio 2021

Insalata di fave, limone e parmigiano


Siamo nella raccolta Verdure e vegetali, divisi in: Insalate. Di tutto un po'; Insalate. Radicchio; Insalate. Con la frutta; Terrine; Ripieni; Polpette e crocchette; Fritti; Puré Mousse e Gelatine; Timballi, Timpani, Turbanti; Timballi, Timpani, Turbanti. Zucca; Sformati e Pasticci; Sformati e pasticci. zucca; Sformati patate; Dal indiani; Questo e quello; Cavoli broccoli brassicacee; Patate; Asaparagi e Carciofi; Peperoni e melanzane; Radicchio; Zucchine; Zucca.

Da Cornucopio

Torno a giugno, al suo rigoglio, alla sua tregua, al nostro frequentare un terrazzo che fioriva felicemente prima che arrivasse il digrignar di denti della piena estate, il disfarsi delle piante in fioriture esauste, nella loro definitiva maturazione.

Giugno ci portò anche in dono una fantastica insalata di fave sbucciate fino all’anima, buccia di limone a filetti, scaglie di parmigiano, menta, pepe nero, sale, olio d'oliva e.v, condimento agrodolce.






























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