Visualizzazione post con etichetta Monografie Estremo Oriente. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Monografie Estremo Oriente. Mostra tutti i post

sabato 25 maggio 2024

Monografie. Estremo Oriente


Posso diventare ligure, napoletana, medio orientale, uzbeka, tanzaniana, namibiana; mi risulta assai più ostico divenire cinese. Non ho viaggiato in Estremo Oriente, e comunque per diventare indiana ho dovuto andarci tre volte. Nelle prime due mi pareva proprio impossibile, alla terza, di colpo e senza saper perché eccomi con il sari a dosar spezie. Non so se sono ancora in tempo, nella mia vita, per diventar giapponese. Isolina era più orientale di me. Comunque, AAA ha qualce ricetta "Estremo Oriente". Oltre a ricette Di tutto un po' (eccole), ci sono anche una raccolta di Minestre e Vellutate e una di Spaghetti, Vermicelli, Noodles.

Spaghetti Vermicelli Noodles

Estremo Oriente. Spaghetti, Vermicelli, Noodles




Minestre e Vellutate

Minestre e Vellutate



Di tutto un po'


Dorayaki, piccoli dolci giapponesi

Yatsuhaschi, dolcetti giapponesi con mochi e azuky



Cong you bing, ovverosia pancake, pizza di cipolline cinese







Shoyu Tamago, uova sode alla giapponese con il saké




Involtini quasi alla vietnamita


Pollo quasi cinese

 

Scattered Sushi, Sushi Scomposto, Edomae chirashizushi



Pot stikers, gyoza, ravioli cinesi al maiale e verdure

Omelette aux fines herbs, stile giapponese




Involtini estivi orientaleggianti



mercoledì 22 maggio 2024

Indici. Monografie. Estremo oriente. Minestre e Vellutate


Posso diventare ligure, napoletana, medio orientale, uzbeka, tanzaniana, namibiana; mi risulta assai più ostico divenire cinese. Non ho viaggiato in Estremo Oriente, e comunque per diventare indiana ho dovuto andarci tre volte. Nelle prime due mi pareva proprio impossibile, alla terza, di colpo e senza saper perché eccomi con il sari a dosar spezie. Non so se sono ancora in tempo, nella mia vita, per diventar giapponese. Isolina era più orientale di me. Comunque, AAA ha qualce ricetta "Estremo Oriente". Oltre a ricette Di tutto un po', ci sono anche una raccolta di Minestre e Vellutate (eccola) e una di Spaghetti, Vermicelli, Noodles. 




Thai sweet potato soup - Soup thai con le patate dolci; volendo, con pollo o con gamberi

Vellutata di fave, kefir lime, curry verde tailandese, peperoncino rosso del kashmir e altre follie esotiche

Brodo di carne cinese con e senza Slow Cooker


Minestra dolce di granturco. Cina


Soba in brodo




Cineseria con spaghetti di riso, pollo, gamberi.




Vellutata alquanto Thai di mais, granchio e cocco










Minestra di pollo e funghi. Cina

mercoledì 21 ottobre 2020

Gambi di funghi porcini e vermicelli di soia

 

Di Isolina

Una combinazione studiata per non uscire dalla dieta e utilizzare al massimo i gambi dei preziosi porcini. Mi piacciono molto i vermicelli di soia, e in caso di dieta sono una manna perché ne bastano 50g per  una porzione abbondante... Gran sapore e consistenza piacevolissima, molto giapponizzante.

Taglio a striscioline tre peperoncini cappello di vescovo che, come si sa, sono molto saporiti e per niente piccanti; li metto in padella con due cucchiai d'olio d'oliva (misurati), e mezzo spicchio di aglione ben tagliuzzato in minuscoli pezzi.

Faccio andare a fuoco medio, poi aggiungo i gambi dei porcini pure tagliati in minuscoli pezzi.

Salo, alzo il fuoco e faccio andare velocemente, girando, fino a brunire i funghi. 

A questo punto aggiungo alcuni pomodorini tagliati a metà e un filino d'acqua per portare a cottura.

Intanto avevo lasciato a bagno in acqua 50g di vermicelli di soia, che ho scolato e messo a bollire in un tegame con poco brodo supermagro e aromatizzato con scorza di limone e alloro per 5 minuti.

Ho versato i vermicelli, che praticamente avevano assorbito quasi tutto il brodo, nel tegame dei funghi e ho mescolato bene.








giovedì 12 dicembre 2019

Yatsuhaschi, dolcetti giapponesi con mochi e azuky


Da gamberorosso.it. Lo yatsuhashi significa “otto ponti” e prevede due versioni principali: nama yatsuhashi (o yatsuhashi grezzi), dolcetti morbidi, e yaki yatsuhashi, dolcetti duri, dalla consistenza simile a quella dei biscotti. I nama yatsuhashi sono piccoli e soffici quadratini di Mochi all’aroma di cannella (nikki) ripiegati a triangolo, con un ripieno di pasta dolce di azuki (tsubu-an). Si può anche usare lo zucchero grezzo di canna per rendere questi dolcetti ancora più gustosi.

Da Nepitella Partenopea

Da un po’ di tempo ci fanno visita colleghi giapponesi, che oltre alla loro grande cortesia, ci portano in dono dolci buonissimi, di cui uno dei miei figli ha avvertito una forte nostalgia. Oggi, vista la domenica piovosissima, ci siamo messi all’opera. Risultato buonissimo. Siamo tutti felici con tè e yatsuhaschi. Ero perplessa, ma la riuscita è stata ottima.

Mochi:

Mescolare 100g di farina di riso glutinosa, 60g di zucchero di canna, un cucchiaio di polvere di cannella in un contenitore per microonde.

Aggiungere 90g di acqua e mescolare.

Mettere nel forno a microonde per 1 minuto, cavar fuori, mescolare energicamente, rimettere nel microonde per un minuto e 30 secondi, rimescolare.

Versare sul piano di lavoro manipolando fino a raffreddamento, usando farina di riso e cannella per evitare che si appiccichi troppo alle mani o al piano.

Si ottiene così una pasta bianca morbida e appiccicosa, il mochi, fatta di riso glutinoso ridotto in farina e mescolato con acqua. 

Formare i yatsuhaschi: 

Stendere l’impatto molto sottile.

Farne 12 quadrati.

Mettere al centro dei quadrati un cucchiaino di marmellata di azuky.

Piegare a forma di triangolo e chiudere i bordi con una leggera pressione.

Sono pronti, meravigliosi da servire con il tè.


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...