lunedì 8 settembre 2025

Torta con patate e porri multisfoglia


Siamo in due raccolte:

Monografie. Italia. Cucina e passeggiateLiguria

Torte salateTorte salate. ChiuseTorte salate chiuse, vegetariane. Liguria.

Da Artemisia 

Cosa si celebra? La molteplicità dei sottili stati di pasta matta, che ci insegna la Liguria. Qui è solo uno strato doppio, che si moltiplica ottimamente nei bordi. In cottura la pasta diventa vetrosa. La torta si gonfia: va bene. L'abbondanza di olio d'oliva è complemento indispensabile e insaporente. Il formaggio puzzolentino non è indispensabile, potete sostituirlo con altro, tutt'altro, che so, un'erbetta; attenzione a non far prevalere una troppo pungente porrosità. Un sorso di panna fresca, di latte, non ce lo vedo male. 

Farcia

Due porri arrondellati, la sola parte bianca, vanno dolcemente stufati a fuoco basso in olio d'oliva. Sale.

Due patate grandette vanno lessate (io le ho cotte nel MO in un apposito sacchetto) pelate e schiacciate.

Unite porri e patate. 

Pasta matta

400g di farina, 70g d’olio d'oliva, sale e acqua.

La consistenza deve essere quella del lobo di orecchio; ricavate 4 pagnottelle.

Stendetele a velo.

Allestimento e cottura

Prendete una teglia (io un testo di rame) di 34cm di diametro, unta di olio d'oliva e stendetevi  due strati di pasta, spennellati tra l'uno e l'altro d’olio d'oliva.

Mettete la farcia di porri e patate; avevo un formaggio puzzolentino, un pezzetto; ce l'ho sbriciolato su.

Spolverata di pepe nero.

Altri due strati di pasta, spennellati tra l'uno e l'altro d’olio d'oliva.

Spennellate la superficie con olio d'oliva.

In forno caldo a 180° per 45' circa. 












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