Da Artemisia
Quando cerco una ricetta sul web, finisco per usare più una sinossi che
un'unica fonte: la comparazione mi dà un'idea di come procedere; anche
questa volta è andata così; segnalo il link che ho scelto come
principale riferimento, anche per le foto in cui illustra l'uso della
griglia: recettes-alsace.fr. JM Carasso mi ha segnalato la versione ebraica di questo dolce. Mi attirava la nuvolosità promessa da questa torta. Mantenuta: soffice e
cremosa al tempo stesso, e lieve. Sarebbe necessario disporre di
fromage blanc e crème fraȋche: non volendo attendere il momento in cui
avrei potuto averli, ho optato per la ricotta di capra dalla eccezionale
grana setosa, e per lo yogurt greco che desse una punta di acidità. Ho
poi adottato una frolla eccentrica, al cioccolato e noci. Foto: la prima
è serale, al momento della prima fetta; l'altra è con la
sopravvissuta tarte mattutina, che si era bevuta tutto lo zucchero a
velo. Notare l'autunno e il gatto che spia. Nel menu di Dicembre 2012. La cena della Tarte au fromage blanc. Fa parte delle Crostate al formaggio, Cheesecake.
Frolla al cioccolato
200g di farina00, 100g di burro, 50g di cioccolato fondente triturato finemente insieme a 80g di zucchero e 50g di noci, un pizzico di sale, e se serve tanto rum quanto basta perché l'impasto si assembli.
Rivestirvi uno stampo a bordi alti: 20cm di diametro, 4cm 1/2 di bordo.
Farcia
Battere insieme nel robot: 500g di ricotta di capra, 80g di yogurt greco intero, 35g di farina00, 40g di zucchero; aggiungere due o tre rossi d'uovo (a seconda della grandezza) e parecchie gocce di essenza di vaniglia.
Montare a neve ferma i bianchi, aggiungere verso la fine 40g di zucchero sempre continuando a montare.
Versare nel guscio di pasta, lisciare.
Mettere la tarte nel forno già caldo a 180°, cuocerla per un'ora. Crescerà, si solleverà. Farla calare in forno spento.
Quindi rovesciarla su una griglia da dolci e farla raffreddare capovolta.
Rovesciarla nel piatto di portata, spolverarla di zucchero a velo.