Siamo entro una raccolta dedicata ai risi: Risotti. Di tutto un po', Risotti di pesce, Tielle, timballi, sartù, gratin, Questo e quello, Neri, rossi, integrali, Esotici: pilaf, pilav, pilau, polow, pulaka. Medio oriente, Asia Centrale, Esotici; i dorati risi persiani, tah-digh, Esotici. India, Esotici. Pilau dell'Africa sub shariana.
Da Artemisia
Seguo la traccia che di questo piatto dà Claudia Roden, La cucina del Medio Oriente e del Nord Africa, Ponte alle Grazie 2006. Avrete un guscio morbido e dorato al tempo stesso, e un interno
soffice e sgranato; l’insieme dei sapori è elegante, delicato e insieme
assai definito e suggestivo; direi che è un piatto ottimo. Ho intenzione
di provarlo anche con polli interi, cotti con altre cotture. Per questo piatto Roden dice di usare un pollo, comunque cotto,
disossato, e la quantità di riso indicata è il doppio della mia. In
questo caso gli strati si moltiplicano. Mentre aumenta lo spessore dello
sformato, badare che il riso con lo yogurt salga anche sui lati della
pentola. Roden non usa mirtilli, ma crespino, che ha frutti aciduli. E' il più noto e tradizionale dei piatti iraniani. Sempre
Roden dice che si può anche cuocere in forno. Io ho usato una grande
padella spessa e antiaderente; se fosse una pentola più leggera e non
antiaderente, prima di mettere il riso ungetela di olio, e al momento di
sformare poggiatela su una superficie fredda e bagnata per favorire il
distacco della crosta. Protagonista di Aprile 2009. Un menu mediorientale (si fa per dire) stringato (questo sì) ma seducente. Qui vedete come avvolgere, per questo piatto, il coperchio con una pezza: Il coperchio aviluppato per il riso persiano, tah-digh.
Per sei persone.
Tagliate in piccoli pezzi un petto di pollo. Fatelo rosolare in padella con olio d’oliva e una cipolla
tagliata finemente. Se volete far meglio, fate prima rosolare la
cipolla, poi tiratela via, quindi rosolate il pollo, poi rimettete tutto
insieme. Questo permette di controllare meglio la cottura sia del pollo
che della cipolla. Fate cuocere coperto finché il pollo non è cotto,
controllando i liquidi ed eventualmente aggiungendo un po’ d’acqua.
Salate e pepate con pepe nero appena macinato.
Sciacquare due tazze (ogni tazza, 250g) di riso basmati mettendolo in un setaccio e passandolo sotto l’acqua.
Metterlo in una ciotola e coprirlo di acqua tiepida salata. Lasciarlo per qualche ora, anche tutta una notte.
Cuocerlo assai brevemente, versandolo a pioggia in una pentola con abbondante acqua salata e tirandolo fuori molto al dente.
Battere in una ciotola due vasetti di yogurt greco intero e un uovo; sciogliere un cucchiaino di zucchero in un cucchiaio d’acqua, aggiungere un pizzico di pistilli di zafferano. Mescolare ogni cosa.
Immergere i pezzi di pollo in questo yogurt zafferanato.
Mescolare metà del riso nello yogurt che resta.
Versare il riso con lo yogurt in un’ampia padella con il fondo antiaderente.
Fare uno strato di pollo.
Aggiungere una manciata di mirtilli rossi essiccati, sparpagliandola sul pollo.
Coprire con il resto del riso senza yogurt.
Pressare delicatamente, nel caso aiutandosi con un velo di pellicola che poi ovviamente toglierete.
Coprire con un coperchio a perfetta tenuta avvolto in un telo.
Far
cuocere a fuco bassissimo per almeno 45’. Dopo i 45’ fate la prova del
dito: bagnate la punta del dito con una goccia d’acqua, avvicinatela al
fianco della pentola; se evapora sfrigolando, è fatta. In base a tale
prova, io sono andata oltre di un quarto d’ora.
Rovesciate lo sformato su un piatto e portatelo in tavola.






















































