giovedì 20 marzo 2025

Pollo allo yogurt con limone e olive taggiasche

Siamo in Carni, in particolare, in Carni di piuma. Polli.

Di Artemisia

Come imbrogliare un pollo: yogurt e....

500g di petto di pollo a fette.

Marinatura

Cinque cucchiai di yogurt greco intero, il succo e la buccia grattugiata di 1 limone, sale, tre pizzichi di peperoncino di Aleppo (oppure altro delicato peperoncino in fiocchi), un cucchiaino di curcuma, uno di cumino in polvere.

Mescolarvi con cura le fette di pollo, lasciar marinare almeno mezz’ora.

Padella: un po’ d’olio d’oliva, sciogliervi una piccola noce di burro.

Mettervi il pollo, far cuocere a fuoco vivace, se dovesse asciugare troppo, coprire. Circa 15’.

Fuori dal fuoco aggiungere del prezzemolo triturato, una manciata di olive taggiasche denocciolate e triturate grossolanamente.

Servire con del riso pilaf; qui è di un bel bruno perché è stato cotto con l’acqua dei fagioli del diavolo.


martedì 11 marzo 2025

Minestra di fagioli del diavolo, cavolo nero, aglione.


Di Artemisia

Scopro questi fagioli bellissimi, enormi, rossi e neri: i fagioli del diavolo. Li cuocio: bellissimi e buonissimi, sanno un po' di castagna, buccia fine, polposi. Li compro e ricompro. Ottimi semplicemente con olio d'oliva e sale (certo, prima li cuocerete, ammollo una notte, cottura con il doppio del loro volume in acqua). Tenere l'acqua di cottura, che risulterà ben annerita, Mercedes ci cuoce il riso basmati in modalità pilaf e quello diventa magnificamente nero: Pulet Romanoff. Pollo con ricca salsa e riso bruno. Qui servirà anche per la minestra. Erano nel menu: Dicembre 2024. Una cena con un'aria natalizia e sul tavolo di uno spuntino con questa torta: Farinata di zucca di Bruna. Poi li unisco a un altro mio recente amore, il cavolo nero, e per restare in zona, con l'ottimo, dolce aglione. Quindi:

Mettere in ammollo 500g di fagioli del diavolo tutta la notte. Il giorno dopo lessarli nel doppio del loro volume di acqua.

Pulire e lessare in acqua salata un bel mazzo di cavolo nero, togliendo le coste dure. Tenere l'acqua di cottura.

Unire faglioli con tanta delle due acque quanta ne volete per la minestra. 

Regolate il sale.

Versate la minestra nelle ciotole.

Tagliate finemente quattro spicchi di aglione. Soffriggerlo per bene in olio d'oliva e.v..

Aggiungerlo alla minestra.

Aggiungervi un pizzico di paprika affumicata.













mercoledì 5 marzo 2025

La crostata della pasticciera nostalgica


Siamo in Dolci. Crostate in particolare, Crostate col cioccolato.

Da Artemisia

Pinella, esimia pasticciera, presa da nostalgia (ricordi, la faceva un'amica, gliela regalava) fa una semplice crostata. Io, piena di marmellate da distruggere, mi precipito. Guscio molto friabile, morbido, abbondante, tendente a fondersi con la farcia. Pinella l'ha stesa in una tortiera microforata di 18cm per 4 di altezza. Confettura in strato generoso, strisce lucidate con tuorlo d’uovo, forno a 160° fino a cottura. Io ho usato una tortiera quadrata, non ho spennellato con rosso d'uovo, ho spolverarto con zucchero a velo.

Frolla

350g di farina00, 150g di burro, 150g di zucchero semolato, 1 uovo medio intero, un po' meno di mezzo sacchetto di lievito per dolci, la scorza di 1 limone, un pizzico di sale.

Tortiera quadrata, fondo mobile, 20cm di lato. 

Farcia

Il contenuto di una tazza da caffè latte, marmellata di limone più una tavoletta di cioccolato amaro ridotta in polvere.

Forno a 160° fino a cottura.

Una spolverata di zucchero a velo.





martedì 4 marzo 2025

Pasta con composta di pomodori, peperoni e aglio arrostiti

Siamo in Pasta e gnocchi, in particolare in Pasta secca. Vegetali.

Di Artemisia

Poiché con la friggitrice ad aria mi viene voglia di arrostire verdure, ho fatto in tempo, quando i peperoni stavano per salutarci, a fare una Composta di verdure da versare in un barattolo e tenere per molti usi, per esempio per condire la pasta.  

Composta di pomodori, peperoni e aglio arrostiti


Una testa d’aglio decapitata, 1 kg di pomodori tagliati in quarti, 1 peperone rosso.

Mettere tutto nella friggitrice ad aria 20’ a 180°.

Pelare pomodori e peperoni. Spremere l’aglio fuori dalla buccia.

Buttare nel robot. Aggiungere 2 cucchiai di estratto di pomodoro (ne avevo ancora di quello turco, andrebbe bene anche il siciliano). Poi 2 cucchiai di estratto di peperoni rossi calabrese.

Salare.

Frullare fino a crema fine.

Pasta condita con la composta e parmigiano

500g di fusilli cotti al giusto dente vanno conditi con la composta scaldata in tegame. Se si vuole, con parmigiano. Saranno tuttasalute.

Pasta condita con la composta ripassata in padella

Oppure, e saranno meno tuttasalute ma davvero è la morte loro, versare in una padella quattro cucchiai di olio d’oliva e.v. e la pasta condita (senza parmigiano).

Farla rosolare assai per bene.

Mangiarla caldissima con una piccola aggiunta di sale, che con la rosolata ci sta bene.
 





domenica 2 marzo 2025

Minestra di cavolo nero e cannellini con za'atar e paprika affumicata



In AAA c'è già una Minestra di cannellini e cavolo nero, uguale e diversa: notare come basti poco per fare tutta un'altra cosa. 

Di Artemisia

Scopro a tarda età il cavolo nero, m'innammoro alquanto. Quanto è bello il verde che diffonde nella cremosità dei cannellini? Quanto è perfetta l'elementare congiunzione cavolo nero - cannellini? Za'atar e paprika piccante sono lì perchè il mio scaffale delle spezie è francamente scostumato.

Un mazzo di cavolo nero va fatto lessare dopo averne curato le foglie (via i gambi troppo duri). Tagliuzzate le foglie scolate. Tenete l'acqua di cottura.

Fate un trito di carota, sedano, cipolla, abbondante. 

Fatelo soffriggere in olio d'oliva dentro una pentola.

Mettetevi i cannellini scolati - li avevo in barattolo, già cotti - fate andare, aggiungendo un par di mestoli di acqua di cottura del cavolo nero, perchè si insaporiscano e si inizino a disfare: questo è importante.

Salate.

Aggiungete le foglie di cavolo, fate andare per qualche minuto, perchè le foglie tingano il brodo.

Servite con un giro di za'atar, uno spruzzo di paprika affumicata.
 



 

venerdì 28 febbraio 2025

Ciambellone con mele, vaniglia e sambuca


Siamo in:

Dolci nudi,
in particolare Ciambelloni.

Friggitrice ad aria.

Da Artemisia

Trovo la ricetta su Ricette & Allegre Disgrazie. La ricetta originale dice di versare tre quarti di composto nello stampo e mettervi su le fettine di mela coricate, poi il composto rimanente, quindi infilarvi in verticale le altre fette. Sopra, zucchero semolato. Ho versato i tre quarti e ho visto che non c'era manco per niente lo spazio per tale verticalità, cosa che con un po' di cervello potevo capire prima. Per questo le ho messe a raggiera. Penso sia meglio versare un terzo del composto, quindi fettine adagiate, poi l'altro composto, quindi fettine in verticale: probabilmente aiuta la crescita. Mi tocca mettere la ricetta in Officina riparazioni. Il ciambellone non mi commuoveva, però quando ho messo le fette a rosolare nella friggitrice ad aria che per questo fa miracoli, sono diventate molto buone, anche la sambuca resuscita.

Tagliare 2 mele sbucciate a fettine sottili, bagnare con succo di limone.

Frullare in una ciotola 250g di ricotta di pecora, se necessario con un goccio di latte.

Montare in un'altra ciotola 3 uova a temperatura ambiente con 170g zucchero fino a composto spumoso.

Aggiungere la ricotta al composto di uova, mescolare bene.

Unirvi 1 pizzico sale, 1/2 bicchiere di olio di semi, 1/2 bicchiere di latte, 1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia, 1 tazzina di sambuca. Mescolare.

Setacciarvi dentro 300g di farina00 con 1 bustina di lievito per dolci

Mescolare.

Imburrare e infarinare uno stampo per ciambellone da 26 cm.

Versare 1/3 del composto nello stampo, adagiarvi metà delle fettine di mele in orizzontale, così non affonderanno.

Coprire con l'impasto rimasto, disporvi sopra le altre fettine di mele in verticale.

Mettere in forno a 180°; una volta infornato, abbassare a 170°. Cuocere per 30/40'. Fare la prova con lo stecchino.

Spennellare di gelatina di limone la superficie.











giovedì 27 febbraio 2025

Pasta al forno con cavolfiore, cannella e chiodi di garofano. Sicilia


Siamo in:

Pasta e gnocchi, in particolare Pasticci e Lasagne. Vegetali.

Culture e territori, Cucina italiana, Cucina siciliana.

Di Artemisia

Nuvola si infila in una libreria, tutto va esplorato, poi precipitiamo insieme al piano di sotto. Mi faccio siciliana. Ho sentito parlare della palermitana pasta alla paolina, con un condimento claustrale (nasce in un ascetico convento maschile), però con cannella e chiodi di garofano; in alcuni casi c'è cavolfiore. Faccio questa ricetta orecchiandola, ma l'abbondante caciocavallo e il forno sono aggiunte trasgressive. Finalmente viene un piatto ottimo, dopo qualche ciofeca dei trascorsi giorni: è morbido, profumato, gratinato. Userei gli anelletti se li avessi, ma i piccoli fusilli sono dei buoni sostituti. Farò anche la pasta alla paolina senza caciocavallo e senza forno, le spezie come sempre mi conquistano.

Sbollentare in acqua bollente salata le cimette di un broccolo, ovvero di un cavolfiore. Scolarle, ridurre quelle grosse tagliandole in due o tre.

In una grande padella soffriggere uno bello spicchio d'aglio sottilmente affettato, 4 filetti d'acciuga sott'olio, una abbondante manciata di uva passa e due di pinoli. Mescolare.

Rosolarvi le cimette.

Fare una salsa di pomodoro: 1 spicchio d'aglio (poi tolto), olio d'oliva, 1 piccolo peperoncino essiccato sbriciolato. Che cuocia una ventina di minuti, ma che sia anche fluida, caso mai aggiungere acqua.

Cuocere 500g di fusilli in acqua bollente salata.

Scolare la pasta al dente e condirla con i broccoli arriminati e il sugo di pomodoro.

Grattugiare 200g di caciocavallo, aggiungerlo quasi tutto alla pasta tenendone da parte due manciate, mescolare.

Rosolare in una padella con un po' di olio d'oliva 2 cucchiaiate di pangrattato.

Aggiungere il pangrattato alla pasta e mescolare.

Imburrare e inpangrattare una teglia da forno.

Versarvi la pasta, pareggiare, spolverarvi sopra il restante caciocavallo e poi abbondante pangrattato.

Cospargere di fiocchetti di burro.

Forno a 180° per 30/40'.







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