Siamo in due raccolte.
Zuppe e creme di pane. Pesci.
Monografie. Sud America.
Da Dolcesca.
Nel menu di Maggio 2008. L'Accademia degli Affamati Affannati all'Argentario. La sera della festa. Esecuzione di Dolcesca, con Marco al coltello per i dadini di pane e Lucia allo chinois. Gamberi o mazzancolle; questa volta Dolcesca usa le mazzancolle. Versioni di Artemisia (una chupe che non ha più mollato), nel menu di Dicembre 2008. La Vigilia di Natale e in quello di Maggio 2010. Una piccola cena per tre con il maiale in agrodolce, in quello di Giugno 2016. Invitiamo i libri a cena: piccole ciotole con gamberone sul fondo.
Per 14 persone 1.400kg di mazzancolle.
Pulire le mazzancolle mettendo da una parte teste e carapaci, dall’altra le code sgusciate.
Mettere teste e carapaci in una grande pentola con uno di spicchio d’aglio, una cipolla rossa affettata, un pezzo di peperoncino piccante, qualche pizzico di origano, olio d’oliva. Far soffriggere.
Aggiungere due litri e mezzo d’acqua e un litro di latte parzialmente scremato; salare, far sobbollire per 20’.
Frullare teste, carapaci e liquido di cottura. Passare il tutto allo chinois.
Misurare la capacità della coppetta che si intende usare, moltiplicarla per quattordici e valutare così la quantità complessiva di zuppa. Aggiustare in base a questa misurazione la quantità di liquido ottenuta, eventualmente allungandolo con un po’ di latte e controllando la sapidità.
Tagliare le code in tre pezzi, scottarle a fuoco alto con olio d’oliva, origano e peperoncino. Aggiungere il liquido, controllare che sia ben caldo.
Distribuirlo nelle coppette, accompagnare con dadini di pane tostato.
1 commento:
FANTASTICAAAAAA ,UNO DEI MIEI PIATTI PREFERITI
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