Un disco di pasta - farina, acqua, sale, spesso anche poco burro e poco lievito - viene steso sottile. Sopra, una farcia salata. Dal disco si ottiene una chiocciola, o più chiocciole, a seconda che si divida o no il panetto di pasta, in una, due, tre, quattro parti. Poi chiocciole e chioccioline si mettono in forno, o in padella, o - se piccine - si friggono. Chiaramente parenti dello strudel. Ci sono anche Dolci chiusi in un guscio di pasta. Non chiocciola. Uzbekistan. Qui si vede la procedura.
Palov non, o Plov non, ovvero un pane uzbeko fatto con il loro pilaf
Non, pane uzbeko farcito con patate, coriandolo, cumino
Non con patate, cipollotto cumino, coriandolo
Non alle rape rosse, pane uzbeko
Non chiocciola con germogli d'aglio o cipollotto
Non Torta acchiocciolata: ricotta e pancetta; indivia e prugne
Qovoq burma, panini chiocciola uzbeki farciti di zucca
Kartoshka burma, pani chiocciola uzbeki farciti di patate e fritti
Non con cicoria, non con patate e ricotta
Non, pane uzbeko a chiocciola con broccolo romano
Per un confronto: queste chiocciole bulgaro-turche
Burek bulgaro agli spinaci e feta. Una turcheria a spirale
Banitsa, la chiocciola di pasta con yogurt e feta.1 Bulgaria
Banitsa, la chiocciola di pasta con yogurt, feta e miele.2 Bulgaria
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