lunedì 13 luglio 2009

Sfizi e amuse bouche. Questo e quello né carne né pesce


Mandorle salate


Pomodori hummus e capperi

 

 

Pomodorini caramellati

 
  Chips di cetrioli


 























 




 

 





 
 
 


 

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Peccato, non ho voglia di ricominciare a studiare (se mai ne ho avuta) ma lo farei solamente per presentare una tesi di laurea sul tuo blog!!!!
MarinaP.

Grazia ha detto...

uh ma che idea accattivante... studiamo Artemisia e diventiamo dotti commentatori cum laude! ci sto, corro a iscrivermi a bloggologia!

nishanga ha detto...

eh.. ma questa amabile signora è vasta, oceanica direi..

artemisia comina ha detto...

grazie carissime, navigatrici del web metre tutto dorme, tace e si piega al solleone :)

Unknown ha detto...

"Io sono quello dei commenti tardivi" disse Pillo facendo finta di aver postato non due soli commenti, ma molti di più. "Come una macchina del tempo, le frittelle della nonna Ida mi hanno riportato alle polpette di nonna Tetta". Pillo scacciò un tenero ricordo dall'angolo di un occhio e continuò: "il pane non era grattato, ma pane raffermo mollato nell'acqua fredda e strizzato molto bene. Poi, in una grande ciotola, uova, un po' di sale, abbondanti parmigiano e pecorino romano grattugiati e molto prezzemolo tritato, a formare un composto morbidissimo, che nonna friggeva a cucchiaiate nella sua grande padella nera". "Noi cugini" proseguì Pillo "rubavamo le polpette appena fatte sotto gli occhi di nonna, che faceva finta di arrabbiarsi, e le mangiavamo scottandoci la lingua. Quelle che avanzavano finivano dentro una densa salsa di pomodoro e andavano bene per la cena". "Ma non ne avanzavano mica tante..." pensò tra sé e sé Pillo, chiudendo l'album dei ricordi....

artemisia comina ha detto...

bel ricordo, pillo, e da annotare ;)

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