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lunedì 12 giugno 2023

Ndunderi pignoli, gnocchi amalfitani, con i pomodorini



Da Artemisia

Faccio il sugo degli spaghetti pignoli con i pomodorini e ci condisco gli ndunderi amalfitani, i grandi gnocchi fatti con ricotta, formaggio, farina e uova.  Accoppiata ottima. Settembre 2019. Ho dimenticato l'aglio, non ho usato il tegame prescritto, ho prolungato la cottura fino a doratura dei pomodorini, ho messo il basilico in cottura, non mi pento di nulla: un sugo buonissimo, con i pomodorini al tempo stesso distinti e cremosi, e alquanta caramellatura. Padella di 28cm, dieci ndunderi perfettamente conditi, metà quantità dell'intera indicata nella ricetta. Nunchesto ha voluto anche il parmigiano, e così fu (ci stava bene anche quello).

In una grossa padella di alluminio (quelle da ristorante) mettere abbondante olio extra vergine di oliva, 4 spicchi di aglio leggermente schiacciati e ricoprire tutta la superficie della padella di pomodorini pachino o "do mazz" tagliati a metà con la parte piatta aderente al fondo.

Salare
.

Mettere sul fuoco e lasciare soffriggere fino a quando la superficie dei pomodorini non raggrinzisce. I pomodorini devono risultare ben rosolati ma non molto cotti.

Cuocere gli ndunderi e ripassarli nella padella dove aspettano i pomodorini.

Attenzione a mescolare delicatamente in modo tale da non schiacciare i pomodorini.

Aggiungere il basilico e servire.















martedì 6 giugno 2023

Ndunderi - gnocchi di Minori - gratinati, con i porcini

 

Da Artemisia

Le tosatissime bouganvillea e vite americana (quando? a febbraio? a marzo?) rigogliosissime vegetano; incantata dai flessibili rami, dai getti esplosivi, non mi accorgo che stanno legando la casa e che presto non potrò più aprire le finestre. Faccio gli ndunderi, gli gnocchi di Minori a base di ricotta e formaggio. Le dosi che dò per gli ndunderi sono per 8, circa. Ho usato un quarto di impasto per due persone. Besciamella e mozzarella 100g circa a testa; parmigiano circa 60g; funghi, circa una manciata a testa.
 
200g di ricotta di pecora, 200g di farina00, 100g di formaggio grattugiato (metà pecorino, metà parmigiano), due rossi d'uovo, una bella grattugiata di noce moscata.

Tutto in una ciotola, impastare, quindi finire sul tagliere fino a pasta omogenea e liscia - una bella pasta setosa, che non chiede farina e si lavora facilmente.

Fare un cilindro di pasta spesso, di circa 3cm di diametro. Tagliarlo a tocchetti di circa 3cm di lunghezza. Schiacciarli con un dito per incavarli, poggiandoli su una superficie che li renda rugosi; dalla grattugia, alla tavoletta rigata da gnocchi.

Da venti a quaranta gnocchi, dipende dalla grandezza che gli date. Più venti che quaranta se tenete le misure di cui sopra.

Buttarli in acqua bollente salata e abbondante, tirarli su appena vengono a galla (pochi minuti). Scolarli bene.

Trifolare dei funghi porcini (una manciata a testa; qui surgelati, quindi ridotti poi di misura ove necessario) con uno spicchio d'aglio (poi tolto) e olio d'oliva. Sale. Pepe nero di mulinello. Far andare su fuoco medio fino a funghi dorati.

Fare una besciamella.

Mettere un velo di besciamella sul fondo di una teglia da forno.

Coprire il fondo con gnocchi affiancati.

Cospargere di mozzarella ridotta a dadolini.

Sfiocchettarvi su della besciamella senza coprire compattamente.

Cospargere di parmigiano grattugiato.

Forno a 180° per 30' circa.

Far riposare 10' prima di metterli nel piatto.








venerdì 5 marzo 2021

Gnocchi alla romana con e senza Bimby

Da Artemisia

Torno all'Orto Botanico di metà gennaio. Mai così verde, come a gennaio. Un verde che brilla. Fruttifica, sorprendente, l'Hedychium gardnerianum, Kahili ginger, Giglio ghirlanda; pianta dell'Himalaya, ama il clima tropicale, ma si adatta e a volte diventa invadente. Riluce il prezioso rosso della falsa fragola tra le frenetiche foglioline nuove. Torno anche a un piatto fatto allora. Finalmente cucino gli gnocchi alla romana. Così buoni, che non si capisce perchè non li abbia fatti ogni mese, ogni settimana. Per due ne ho messi 13 in una teglia di 20cm di diametro; altre due porzioni sono state surgelate congelando gli gnocchi prima stesi su una teglia, poi assemblati in due sacchetti. I famigerati ritagli che restano dopo aver dato la debita forma a doblone, stanno sotto i dischetti, nascosti e quieti. Se non sbaglio, questa è una ricetta di Laura Ravaioli. Anche nel menu di Giugno 2021. Eravamo in tre

In una pentola, 1 litro di latte (oppure metà latte e metà acqua), sale; portare a bollore (Bimby: 10' a 100°, v2).

Aggiungere 250g di semolino versati a pioggia (Bimby: v2).

Far cuocere a fuoco basso per 20' circa, con coperchio, mescolando spesso (Bimby: 7', a 90°, v2, spatolando).

Fuori dal fuoco aggiungere 2 rossi, 60g parmigiano, 60g burro, della noce moscata (Bimby: fuoco spento, 1' a v2).

Versare in una placca da forno coperta di carta da forno. Lo strato deve essere di un cm circa.

Livellare poggiandovi su un altro foglio di carta da forno su cui passare un mattarello.

Far raffreddare.

Con un tagliapasta rotondo, 5cm di diametro, tagliare gli gnocchi. Ci saranno dei ritagli.

Imburrare una pirofila, mettere sul fondo i ritagli, sopra gli gnocchi.

Cospargere di burro fuso e parmigiano grattugiato. Farvi un giro di pepe nero di mulinello.

Forno a 200 ° per 20', con grill finale.













domenica 24 gennaio 2021

Gnocchi di patate con sugo di spuntature


Da Artemisia

Orto Botanico. Torno a metà dicembre 2020, quando i rami e soprattutto la terra erano ancora pieni di foglie autunnali, di una mescolanza colorata che poi è diventata sempre più nera, più macerata. Allora le eleganti foglie degli aceri costellavano il tenero verde delle pozze, mirabilmente (poi anche la delicata erbetta acquatica si è ritirata nelle sue radici). Il Ranuncolo favagello, Ranunculus ficaria, che spunta in pieno inverno, iniziava a comparire; adesso è in maggiore rigoglio. Bellissima la fodera verdolina della corolla, che fa brillare di più il suo lucente giallo. Apprendo che fa parte del prepuggiun, il mix ligure di erbe selvatiche, anche se tossico (probabilmente mangiato in quantità), e che ranuncolo viene da rana, per le condivise abitudini umide. Quanto ai perrocchetti, a dicembre prosperavano; i monaci avrebbero poi avuto una crisi - a gennaio sono in manutenzione le palme su cui nidificano. Gnocchi di patate con sugo di spuntature. Mi decido a rifare dopo secoli gli gnocchi di patate, credo di averli fatti ma non ricordo nulla di loro, non ho confidenza, emergono radici terrone. Mi ripasso le regole. Gli gnocchi vanno cotti e mangiati. Se li volete preparare con anticipo, cuoceteli e passateli immediatamente in una ciotola con acqua fredda. Poi tirateli fuori con il ragno, adagiateli in una pirofila oliata, copriteli e metteteli al fresco fino al momento di versarli in una padella con il sugo bollente, che li scalderà. Si possono anche surgelare crudi, prima distanziati su un vassoio, assemblati solo poi, e versati in acqua bollente ancora congelati al momento dell'uso. Il veneto, anzi di più, il veronese che sta con me li apprezzò (finalmente, si disse).  Stefano Arturi consiglia, per prepararli in anticipo: quando avevo il ristorante, preparavo gli gnocchi con una tecnica da ristorante, appunto; li cuocevo, li gettavo subito in acqua ghiacciata (con moltissimi cubetti di ghiaccio), li scolavo e li facevo asciugare su canovaccio. Poi in frigo. Si mantengono benissimo e il trattamento termico li rafforza: spadellarli poi è gioco da ragazzi.

Per 4 persone

Bollire 500g di patate vecchie, gialle, con la buccia, a partire da abbondante acqua fredda, con molto sale (aiuta ad asciugare le patate) per 20/25'. Scolatele quando sono cedevoli allo stuzzicadenti.

Pelare le patate, e schiacciarle con uno schiacciapatate per avere un purè fine.

Con le patate giuste la polpa sarà asciutta, ma se sembra bagnata, si può asciugare in forno a 100° per qualche minuto.

Lasciar raffreddare per almeno 10 minuti: il purè freddo assorbe meno farina.

Aggiungere un pizzico di sale, mezzo uovo sbattuto e della farina. La quantità con 500g di patate, leggo, può andare da 120 a 150g di farina, ma nel mio caso patate ottime mi hanno permesso di metterne solo 100g.

Impastare poco, lavorare troppo l’impasto lo rende colloso; formare una palla.

Usando da qui in poi il minimo di farina, realizzare dei cilindretti di impasto dello spessore di un pollice. 

Affettare i cilindretti ogni 2 cm; tali tocchetti si lasciano lisci, o si rigano facendoli scivolare sia sulla parte interna dei rebbi di una forchetta, che sull'apposito attrezzuccio ligneo rigato, leggermente infarinato (avevo quello) pressando leggermente con la punta del dito.

Mettere gli gnocchi su un tagliere leggermente infarinato, così li potrete versare nella pentola di cottura facendoli scivolare.

Lasciarli riposare all’aria dai 20 ai 40': seccheranno leggermente, conservando la rigatura anche dopo la cottura. Se li si cuoce immediatamente possono attaccarsi tra loro, se li si lascia all’aria più di 3 h potrebbe formarsi una crosta con un interno molle e scurirsi l’impasto.

Cuocere in una pentola con abbondante acqua e sale grosso.

Non toccarli dopo averli versati: sono pronti quando salgono in superficie.

Preparare una capiente padella con il sugo prescelto (potrebbe anche essere del semplice burro fuso):

Avevo un sugo di spuntature rosse con la Slow Cooker:

Far appassire in un cucchiaio di olio d'oliva quattro cucchiaiate di carota, sedano, cipolla triturati.

Rosolare 1kg di spuntature di maiale in olio d’oliva.

Aggiungere un bicchiere di vino rosso, sfumare.

Mettere nella Slow Cooker.

Aggiungere una foglia di alloro, qualche grano di pimento e 1kg e ½ di conserva di pomodori.

Cuocere slow 12h.

Per condire ho usato parte di questo ricchissimo sugo.

Scolare gli gnocchi con un ragno da cucina, versandoli nella padella del sugo (niente distruttivo scolapasta, sono troppo teneri).

Cuocerli a fiamma alta per un minuto perchè diventino intrinseci al sugo.

Fuori dal fuoco aggiungere parmigiano grattugiato (se è il caso) e rimescolare senza cucchiaio, con il movimento della padella.

Servirli ben caldi. 

















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