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venerdì 20 dicembre 2019

Crostate con crema alle uova. Flan sucrée en croûte

 
Entro la raccolta Crostate ci sono le Crostate con crema alle uova. Flan sucrée en croûte. Crostate dolci farcite con un composto cremoso a base di uova. Adottiamo la parola flan, con qualche vago fondamento. Non includiamo crostate flaneggianti con aggiunta di frutta, che trovate altrove, né ci occupiamo di flan salati.

Flan: Sorte de tarte salée ou sucrée, garnie d'un appareil à flan (ou crème aux oeufs) auquel on ajoute éventuellement des fruits, des raisins secs, des foies de volaille, des fruits de mer, etc. Selon les cas, le flan est servi en entrée chaude ou en dessert. Le mot, très ancien, vient du vieux français flado, qui désignait un objet plat, un disque en métal. La cuisine médiévale était friande de flans. L'oeuvre poétique de saint Fortunat y fait déjà allusion, et Taillevent en donne de nombreuses recettes. On appelle également "flan" une crème prise, renversée ou moulée, le plus souvent parfumée au caramel. Source Larousse Gastronomique. supertoinette.com

Pizza o Crostata di crema e amarene



 



 


 

 
 Milk tart, Melktert, Sud Africa 1


Milk tart, Melktert, Sud Africa 2


Pastiera di riso AA, di Aida e Alda 


venerdì 9 novembre 2018

Africa sub sahariana. Milk tart, Melktert, Sud Africa 2


Entro la raccolta Crostate ci sono le Crostate con crema alle uova. Flan sucrée en croûte.

Artemisia
da capetownetc.com

Come impedire a una gatta di uscire. Presto, tuttavia, iniziò il lavoro di forzatura porta. Per diventare poi lavoro di scavo. Siamo in una raccolta: Monografie. Un'Africa approssimativamente sub sahariana, cucina inclusa. Milk tart, Melktert, Sud Africa. Dolce nazionale del Sud Africa, eredità dei boeri; presente in matrimoni, funerali, ogni tipo di festa; tra l'altro si può fare immenso e poi si quadrotta. In AAA c'è anche un'altra versione Milk tart, Melktert, Sud Africa 1. Ho usato uno stampo di porcellana da forno da un litro; non ho sformato né previamente quadrottato; dopo una notte di frigo diventerebbe soda tanto da poter essere tagliata con taglio netto e liscio. Sul tavolo di  Novembre 2018. Seminari e spuntini a rotta di collo.

Biscuit Base

Montare 200g di burro morbido con 1 cup di zucchero a velo per 2'.

Aggiungere 1 uovo e 1 cucchiaino di essenza di vaniglia; frullare.

Aggiungere 1 cucchiaino di lievito per dolci e 2 cup e tre cucchiai di farina00 e mescolare con un cucchiaio di legno. Finire di impastare con le mani. L'impasto deve essere liscio, morbido e non appiccicoso.

Avvolgerlo nella pellicola trasparente e lasciarlo raffreddare in frigorifero per 30-40’.

Stenderlo su una superficie ben infarinata in un rettangolo delle dimensioni della teglia, pure rettangolare. Trasferirvelo e adattarvelo premendo con le dita sui bordi.

Rimettere in frigo.

Farcia

Versare 900 l di latte in una ciotola con il 3 baccelli di cardamomo e 3 stecche di cannella. Riscaldare nel microonde per 3', togliere le spezie.

In una tazza mescolare il latte rimasto e 4 cucchiai di fioretto o di custard powder mescolando bene.

Aggiungere al latte caldo 1 cup di zucchero e la miscela di farina di mais e latte e mescolare bene.

In una ciotola separata sbattere 9 uova per 1 minuto.

Aggiungere un quarto del latte caldo e frullare per alcuni secondi.

Quindi aggiungere il resto del latte e 2 cucchiaini di essenza di vaniglia e frullare bene per circa 30'' (Avendo il bimby, ho schiaffato tutto dentro in un sol colpo e ho lasciato cuocere 10', temperatura 90°, velocità media; quindi ho versato).

Versare la crema in una brocca.

Estrarre la teglia con la pasta dal frigorifero e metterla in forno preriscaldato a 180°.

Prendere la caraffa con la crema e versarla delicatamente nella teglia mentre è in forno.

Cuocere per 40-45' o fino a quando non si vedono i bordi della pasta diventare ben dorati.

Togliere dal forno, setacciare leggermente con della cannella in polvere e lasciare raffreddare completamente.

Tagliare a quadrotti e servire.

 








giovedì 8 novembre 2018

Africa sub sahariana. Milk tart, Melktert, Sud Africa 1


Entro la raccolta Crostate ci sono le Crostate con crema alle uova. Flan sucrée en croûte.

Da Artemisia

Siamo in una raccolta: Monografie. Un'Africa approssimativamente sub sahariana, cucina inclusa. Ho studiato un po' di ricette, li ho mangiati in Tanzania. Faccio con qualche modifica una ricetta di Zainab. Nella foto, sacchi di granaglie e legumi del mercato del lago Eyasi. L'ugali, ovvero la loro polenta bianca e soda è la base dell'alimentazione; ugali e latte per i pastori, Masai e loro cugini, come i Datoga; ugali e fagioli per i coltivatori, e siccome questi sono più numerosi, diciamo che è il piatto nazionale, spesso in versione più semplice, senza carne, come questa: Fagioli e polenta, Ugali na Maharage ya nazi. Tanzania. Qui avevo fatto dose doppia e ho aggiunto polenta gialla. Sul tavolo di Novembre 2018. Arrotolare ancora, poiché le chiocciole sono animali saggi e fatati.

Scaldare a fuoco medio quattro cucchiate di olio (girasole, oliva o canola) in una pentola senza farlo fumare.

Aggiungere 1 cipolla affettata sottilmente; cuocere fino a quando non si ammorbidisce.

Aggiungere 200g di manzo da stracotto tagliato a dadini piccoli.

Aggiungere 2 spicchi d'aglio ridotti in crema e 1 cucchiaio di zenzero fresco grattugiato; mescolare.

Aggiungere semi di coriandolo, di cumino vero, curcuma, peperoncino in polvere; mescolare.

Aggiungere 1 tazza di pomodori a dadini o della passata, e acqua quanto basta per coprire a filo.

Cuocere fino a quando la carne non è cotta (deve essere morbidissima).

Aggiungere due scatole di fagioli rossi, o altrettanto di fagioli rossi cotti da voi.

Aggiungere 1/2 lattina di latte di cocco e 1 peperoncino fresco tritato e senza semi. Mescolare.

Cuocere per 15’ a fuoco basso.

Lasciar riposare qualche minuto.

Servire con della polenta bianca (cottura a piacer vostro; in Tanzania è molto soda).Pare che in Sud Africa ci sia la Giornata nazionale della Milk Tart o Melktert, il 27 febbraio.  Si pensa risalga alla seconda metà del XVII secolo, quando nel 1652 la Compagnia Olandese delle Indie Orientali fece di Città del Capo la stazione di transito per le navi che viaggiavano dai Paesi Bassi verso l'Indonesia e ritorno. Portavano spezie dall'Asia sud-orientale a Città del Capo, e da lì in Europa. Cannella e latte fresco delle fattorie della colonia del Capo fecero la Melktert. Certamente somiglia ai flan dolci dei francesi, o a certi dolci portoghesi. Ho dimezzato le dosi del libro: in sud Africa si fa sul serio. Ho infelicemente usato una fascia di acciaio senza fondo: dolori poi per estrarre, poiché la pasta è leggermente lievitata. Sul tavolo di  Ottobre 2018. E' la sera di Halloween, ma forse noi non lo sappiamo. In AAA c'è anche la Milk tart, Melktert, Sud Africa 2.

Pasta

150g di farina00, 150g di farina lievitata, 10ml di olio vegetale, 125g di burro, un uovo, essenza di vaniglia, un pizzico di sale, 100g di zucchero, acqua q.b.

Farcia

Scaldare dolcemente 1/2l di latte; battere insieme 5 uova grandi e 260g zucchero; versare delicatemente il latte tiepido nel composto zucchero-uovo; mettere1 cucchiaio di maizena in una tazza e ridurla in crema con due cucchiai di acqua, aggiungere al resto (ho messo tutto insieme nel bimby, inclusi i semi di cardamomo - vedi poi - che ho frullato con un cucchiaio di zucchero, e ho fatto cuocere per 10' a 90°, velocità media).

Versare la farcia fluida nel guscio di pasta.

Cospargere con fiocchetti di burro e  1/2 cucchiaio di semi cardamomo triturati (invece del cardamomo, che ho messo nella farcia, ho cosparso con un po' di cannella in polvere).

In forno a 180° per 40'.










giovedì 16 agosto 2018

Pastiera di riso AA, di Aida e Alda

 
Entro la raccolta Crostate ci sono le Crostate con crema alle uova. Flan sucrée en croûte.

Da un appunto della madre di Mentuccia, come spesso scombiccherato, più un intervento di Alda Muratore che si industria a tradurlo in fattibilità, una prova di Artemisia di cui non ha tenuto traccia se non delle foto, un'altra - portata a casa di Silvia e Marco: Maggio. Da Silvia e Marco con un pollo circasso. - che pur con buon esito ancora non la soddisfa richiedono che tale ricetta sia di nuovo provata. Queste vicissitudini portano a schiaffarla in Officina riparazioni, il tag delle prove dei ricicli, dei rifacimenti.

Da Mentuccia 

Gli appunti di mia madre, presi su qualsiasi foglio di carta volante, li ho messi in una scatola. Prima, come un epigrafista, li ho trascritti. Eccone uno:
"farina 1/2 kg - burro gr 200 - zucchero gr 200 - mezza tazzetta da caffè di latte - uova cinque, per la pasta frolla. 1/2 litro di latte, tre uova, farina e zucchero necessari, e si fa la crema. 4 ricotte, due uova con le chiare battute a neve, 250 gr di zucchero, cannella, limone, 4 bicchierini di rum. In tutto 450 di zucchero e 10 uova e lo zucchero della crema. Si unisce la crema di latte e la crema di ricotta e se si vuole del riso cotto nel latte (4 cucchiai circa) e si mette nella pasta frolla come per la crostata.
"
Non so se questa crostata fu mai fatta; ha l'aria scostumata dei dolci d'antan, semplici ma da festa nel profluvio di uova, meridionali nell'opulenta ricotta.

Traduzione di Alda Muratore


Questa nota folle, letta dall'esperta nell'arte dolciaria amica Alda, fu da lei ricondotta a sensata fattibilità. Non si accorse che c'era una traccia anche per la frolla, o non riuscì a credere a "uova cinque" e glissò. Alda dice: mi pare che si possa interpretare così:

La pasta frolla puoi prepararla con la ricetta che segui normalmente per le crostate, oppure con la formula 3-2-1 (3 etti di farina, 2 etti di burro, 1 etto di zucchero e 1 uovo).

Poi fai una crema di latte: con 1/2 litro di latte, tre uova, due cucchiai di farina e zucchero a tuo gusto.

Poi prepari una crema di ricotta: batti a crema due tuorli con 250g di zucchero, aggiungi 200g di ricotta, 4 bicchierini di rum, cannella in polvere, buccia di limone grattugiata; batti le due chiare a neve e le aggiungi con garbo.

Ora mescoli le due creme così ottenute, e aggiungi anche 4 cucchiai di riso bollito nel latte (io farei per prima cosa bollire il riso, lo scolerei e userei il latte per la prima crema).

A questo punto, non resta che foderare il fondo e i bordi di una teglia (per la proporzione 3-2-1 usa una teglia di 26 cm di diametro) con la pasta frolla e riempire con il ripieno.

Per la cottura, credo che a 180° non si sbagli: sorveglia, e quando il tutto ha assunto un bel colore infila un coltellino nel centro: se esce pulito, ci siamo.

Versione di Artemisia per il pranzo da Silvia e Mario

La registro come pro memoria, ma voglio rifarla ancora prima di mettere qui una mia versione approvata. Ho pressappoco seguito la traccia di Alda, ma con deviazioni in corso d'opera dovute al caso e alla necessità. Alla fine dosi più abbondanti, che hanno comportato, dopo aver usato un fascia d'acciaio di 20cm di diametro e 4 di altezza, un avanzetto che è finito in un tegamino.












sabato 5 novembre 2016

Tarte à la créme brulée


Entro la raccolta Crostate ci sono le Crostate con crema alle uova. Flan sucrée en croûte.

Da Artemisia

Faccio una ricetta da Cordon Bleu, Tartes et patisseries, Konemann, 1998. Fatta più volte, una volta ho aggiunto un fondo di sottili spicchi di fragola. Ciò ha fatto eccedere un po' di crema, che insieme all'altra frolla ha costruito un'altra crostata. Le versioni fotografate sono entrambe imperfette. La versione delle prime foto è per uno spuntino dove accompagnava una Crostata di gorgonzola e noci. La pasta deve essere più sottile, più verso i 3mm che i 4, lo zucchero caramellato più abbondante. L'ho fatta anche per Ottobre 2016. La cena della Nuvola scomparsa e ricomparsa (versione brunita, foto successive). Anche qui c'è un difetto: mi sono distratta e - babbea - ho versato la crema nel guscio crudo, così, cuocendo più a lungo, la torta si è troppo rassodata. La ricetta va perciò in Officina riparazioni.

Frolla

200g di farina00, un uovo, qualche goccia di essenza vaniglia, 70g di burro, 80g di zucchero (quantità per due torte di questo diametro).

Cuocere in bianco per 15' un guscio di frolla di 20cm di diametro (fascia alta due cm. o teglia con fondo amovibile e bordi bassi). Far raffreddare.

a) Portare a ebollizione 200g créme fraiche épaisse (in mancanza ho usato 100g di mascarpone mescolati con 100g di panna fresca), 50ml di latte.

b) Battere 4 rossi con 30g di zucchero in polvere.

Versare, sempre battendo, a bollente in b, insieme a i semi di un baccello di vaniglia. Per estrema raffinatezza, passare al setaccio.

Versare la crema nella crosta precotta, e far cuocere a 120° per 45', fino a che la crema non si sia rappresa e non risulti appena ferma al tatto.

Far raffreddare completamente.

Spolverare con due cucchiai di zucchero in polvere, caramellare con il cannello caramellante.










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