Marzo 2011. La cena dei limoni confit. Mettendo a posto la dispensa ho ritrovato due barattoli di limoni confit proprio mentre il mio cuore oscillava tra occidente e oriente con lento ritmo. Il giallo da caftano, da sofà, da turbante, la sua traslucida promessa morbida punteggiata dal bruno e dall'oro dei grani di pepe hanno catturato il vano ciondolare e i pensieri sono rifluiti come un torrentello speziato verso una taijne fatta molti anni fa con limoni freschi invece che canditi, e presto la cucina ha iniziato a lavorare intorno a una pignatta di coccio da cui venivano profumi di zafferano, macis e cannella. Tuttavia, dopo
la cena della débâcle, al momento di portare in tavola la tajine di pollo e limoni confit (che usavo per la prima volta) ho sentito un certo nonsoche del tipo boh mentre quella vipera del Nunche, aggirantesi sopra il piatto prima che fosse in tavola come corvo del malaugurio, gracchiava imperativamente: togli quei limoni! Ma il cuore si è appianato quando l'ospite ha detto: squisito questo limone, posso averne ancora un po'? La dispensa ha offetto un altro dono: una tazza di dolce brodo d'agnello; ho pensato che una zuppa vagamente sarda non si sarebbe trovata male, tramite lo scalpiccio di un gregge su prati riarsi, in una compagnia medio orientale. Alice, la piccola, vegliava su di noi pensosa. Abbiamo quindi esordito con una Zuppa di verza con brodo di agnello, fiore sardo, mentuccia e pane carasau croccante sopra e umida dentro allestita da Nunchesto. Poi è arrivata l'aromatica Tajine di pollo con uva di Smirne, uva di Corinto e limoni confit accompagnata da Riso pilaf con germogli d'aglio e pepe rosa. Quindi un Pont l'evêque di Normandia con Composte di cotogne, albicocche, cipolle al vino rosso. Il Pane era un ottimo napoletano lievito madre e forno a legna in vendita qui a Trastevere. Infine una Basboussa al cocco e acqua di rose accompagnata da un piattino di Scorze d'arancia candite.
Al Chianti la Forra ris. 2006 tenuta di Nozzole e al Barbaresco Montefico ris. 2005, aggiungete prima di andare in tavola un Souvignon Venica con qualche dado di comtè di sei anni per fermare la testa e un ottimo prosecco Decio bevuto con il dolce.
Zuppa di verza con brodo di agnello, fiore sardo, mentuccia e pane carasau
Tajine di pollo con uva di Smirne, uva di Corinto e limoni confit
Riso pilaf con germogli d'aglio e pepe rosa.
Pont l'evêque di Normandia
C
omposte di cotogne, albicocche, cipolle al vino rosso.
Pane napoletano lievito madre e forno a legna
Basboussa al cocco e acqua di rose
Scorze d'arancia candite
7 commenti:
... e come ha reagito la vipera di fronte al gradimento dell'ospite?...
silenzio (già è molto :)))
Come al solito... Copio qualche cosetta.
Ho messo in sale i limoni. Dubbio: quando si aggiunge l'olio si deve buttar via il liquido che certamente si sarà prodotto? La mia 'vipera' ha detto: sarà la cosa più salata del mondo...
lo temevo anch'io, invece no :) ho perfino salato un po' la tajine.
non ricordo bene, perchè non ho preso appunti precisi, ma mi pare che al momento di mettere l'olio non ho fatto altro che aggiungerlo. confronta anche con la fonte cavoletto.
Confrontato: tutto come dici tu, grazie
Avrei partecipato volentieri a questa cena, dal confit alla basbuossa, mi sembra tutto incantevole.
saresti ben venuta :))
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