Da Artemisia
Faccio una ricetta di L.Boldoni, Le conserve di frutta, Moizzi, Milano 1977.
Tagliate le scorze d'arancia (ma anche di limone o mandarino) alla julienne, con tutto il bianco. Mettetele in acqua fresca cambiandola mattina e sera per tre giorni.
Toglietele e mettetele a bollire per 20 minuti in acqua leggermente salata.
Preparate uno sciroppo con 1.500g di zucchero per ogni chilo di scorze (sciogliere lo zucchero con un bicchiere d'acqua e far cuocere finché non fa la goccia "pesante").
Unitevi le scorze e fate bollire per 10 minuti; lasciate macerare fino al giorno dopo (usare una pentola di acciaio o smaltata, non di alluminio).
Rimettete allora al fuoco, fate bollire per 2-3 minuti e fate di nuovo macerare per altre 24 ore.
Ricominciate la stessa operazione ogni giorno, finché le scorze non avranno assorbito tutto lo sciroppo (in realtà, "quasi tutto"; rimarranno tre dita di sciroppo sul fondo della pentola; se si insiste, tutto si attacca, si caramella e tanti saluti).
Mettetele allora a seccare davanti alla bocca del forno e conservatele poi in scatole di alluminio o barattoli di vetro.
3 commenti:
il procedimento è quasi simile al mio
http://farm6.static.flickr.com/5177/5525918694_e96916dcb4.jpg, salvo il fatto che tra una bollitura e l'altra io non le lascio a mollo nello sciroppo ma le scolo e le faccio asciugare all'aria. In un modo o nell'altro l'analisi costi/benefici, a fronte dello scarso impegno richiesto e della difficoltà pari a zero, è incredibilmente vantaggiosa.
Che buone che sono!! Io le ho fatte nel periodo natalizio intingendo alla fine le punte nel cioccolato fondente, il mio procedimento era un pò diverso, infatti proverò anche il tuo per confrontare. Complimenti davvero. Ciao e buon inizio settimana :)
dede, mi meraviglio :DDD tirarle fuori è più lavoro :DDDDD
ylenia, ci sono vari procedimenti. il successo induce a ripetere, ma...
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