venerdì 25 ottobre 2019
Ottobre. Una cena in giallo da Ida e Alfredo.
Ottobre 2015. Una cena in giallo da Ida e Alfredo. La coppia - non per modo di dire, lo sono, una coppia - si muove di concerto - e come se no? - certo la cuoca è lei, ligure, erede di una cucina fascinosa, ma lui sovrintende con ospitalità napoletana, e sue bimbesche voglie napoletane si insinuano nell'amoroso manichettare di lei. Concludiamo con un inoltre: sono entrambi Anni Cinquanta. Da ciò derivano cene impagabili. Menu: Danubio (ecco che lei che si fa napoletana); Pesto alla genovese (meraviglioso, fatto con mano ligure, ricordiamoci che Ida accademicamente parlando si chiama Imperiuzza); Arista di maiale con spiedini di mele (voilà gli Anni Cinquanta); Formaggi, confetture, composte, Coppette di crema pasticcera (colpo di genio: crema pasticcera resa elegante dessert senza altro che quella, poi, alla fine; insomma senza disturbarla); Ciliegie sciroppate, un primo esprimento di Ida.
Danubio
Pesto alla genovese
Arista di maiale con spiedini di mele
Formaggi, confetture, composte
Coppette di crema pasticcera
Ciliegie sciroppate
domenica 6 ottobre 2019
Arista di maiale con spiedini di mele
Soffriggere abbondante cipolla con pezzetti di pancetta tesa.
L'arrosto va fatto riposare e la carne va tagliata quando è ben fredda.
martedì 24 settembre 2019
Coppette di crema pasticcera
Di Ida
Una fantasia del momento.
Coppetta.
Sul fondo, un dischetto di pan di Spagna spennellato col Marsala.
Crema pasticcera.
Un gocciolone di marmellata di visciole (la più preziosa tra le mie marmellate, riservata agli allestimenti più eleganti).
Un giro di Mini meringhe (di Mondi, talentuoso pasticcere di Ponte Milvio).
Fogliolina di menta.
Nel menu di Ottobre 2015. Una cena in giallo da Ida e Alfredo
lunedì 23 settembre 2019
Pesto alla genovese
Siamo in una raccolta di ricette liguri, o ricette che
mi sono venute in mente mentre deliravo di essere ligure; ce ne sono
anche di Ida, Marina, Bruna, Ada, e altre amiche liguri vere, e di
Isolina che a quella cucina era vicina, perché toscana.
Versione di Ida ligure
Da Ida, ovvero Imperiuzza
Nel menu di Ottobre 2015. Una cena in giallo da Ida e Alfredo.
Tanto basilico e uno spicchio d'aglio (non esagerate, tendenzialmente piccolo, poi ci si regola a seconda dei commensali; è una ricetta familiare, se lo faccio per le mie ragazze uso pochissimo aglio o addirittura non lo metto).
Poi pinoli, pecorino (c'è chi preferisce un aroma più delicato e usa metà pecorino e metà parmigiano)
e olio d'oliva sopraffino (non molto, o stucca).
Si frulla - meglio con le lame ghiacciate (anticamente si batteva il basilico in un mortaio di marmo con pestello di legno per mantenere la brillantezza; feci l'esperimento da adolescente e capii che non faceva per me).
L'acqua della pasta si mette sul fuoco fredda, con dentro sale, una patata a pezzetti e un pugno di fagiolini.
Patate e fagiolini cuociono insieme con la pasta - qui sono trofie, poi si scola il tutto e si condisce con il pesto.
Se occorre, al momento di condire si allunga con un poco di acqua calda della pasta.
Versione di Artemisia con basilico surgelato
Da Artemisia con molte consultazioni di Ida.
Risolvo un problema: evitare il temutissimo pesto di un verde tendente al cacca d'oca, ossidato. Teo sul terrazzo aveva ottenuto un vero bosco di vari basilici; lo ha sbollentato alla velocità della luce (l’acqua la usa, e dice che è saporitissima di basilicità) cavato via, strizzato benissimo, infilato in stampini da circa 200ml, surgelato, cavato via dagli stampini, messo in sacchetti. Ora ne abbiamo una riserva. Con tale basilico surgelato scopro che si fa un pesto ottimo, di colore incantevole. Niente scongelare, ma giù nel tritatutto, basilico congelato, tocchetti di parmigiano e/o pecorino, poco olio d'oliva (o stucca come dice Ida), pinoli e un po’ di acqua di cottura. Sapore e colore super, verde giada! Dimenticavo: una puntina di aglio! Ida dice che il pesto si può anche conservare in barattolini, coperto d'olio, per qualche giorno, ma trovo che congelarlo è geniale. Lo faccio più volte, una è nel menu di Maggio 2021. Sul terrazzo che sa.
Per 200g di pasta.
Del basilico va sbollentato alla velocità della luce, cavato via,
strizzato benissimo, infilato in stampini da circa 200ml, surgelato. Mettete uno di questi tocchi di basilico surgelato nel tritatutto.
Poi pinoli, pecorino (metà pecorino e metà parmigiano), una puntina di aglio e 200mml circa olio d'oliva sopraffino.
Si frulla fino a crema fine.
Al momento di condire si allunga con un poco di acqua calda della pasta.
L'acqua della pasta si mette sul fuoco fredda, con dentro sale, una patata a pezzetti e un pugno di fagiolini.
Patate e fagiolini cuociono insieme con la pasta - qui sono linguine, poi si scola il tutto e si condisce con il pesto.
venerdì 14 dicembre 2018
Novembre. La cena del sartù di Ida
Novembre 2018. La cena del sartù di Ida. Ida è ligure - aspettatevi torte di verdura squisitissime eccetera - però si prende cura di un napoletano con competenza e affetto; quello disse la parola "sartù" e lei non ci pensò due volte, si buttò sul ragù della di lui zia Elvira (raccontato per filo e per segno in AAA) e sulla Bibbia della cucina napoletana di Jeanne Caròla Francesconi, e fece un sartù che sia lui che noi mai ci eravamo sognati di mangiare, e che resterà nella memoria. Perciò, viva Ida e la cena del sartù. Menu: Torta di zucca, Sartù, Patate e carciofi, Formaggi francesi, Taralli, Pane scuro, Crostata di marmellata di castagne, ricotta e cioccolato.
Sartù di Jeanne Caròla Francesconi
Torta affumicata con la zucca
Patate e carciofi
Formaggi francesi
Taralli
Pane scuro
Crostata di marroni, ricotta e cioccolato