Settembre 2010. L'Accademia degli Affamati Affannati si incontra 
all'Argentario. Autunno, confort, tramonto, mercato del pesce, conta dei
 bocconi. Sull'orlo dell'autunno, sotto un cielo di molto veloci, 
luminescenti nuvoloni grigi, cui rispondevano arrotondandosi nel vento le
 cime scure degli arbusti della fitta boscaglia che veste il Monte dei Frati e gli specchi argentei e sfumati dalla lontananza e dalla foschia 
della laguna, gli accademici si sono incontrati nella casa di Dolcesca e Marco. Tutto era così diverso dalla luminosa giornata primaverile del primo incontro:
 niente splendenti e luminosi celesti e nitidi profili delle cose, ma un
 dilagare di argentei azzurri e grigi e un perdersi nelle dissolvenze. La casa cresce, c'è un nuovo gatto che tra fuggitivi va e vieni si va addomesticando, c'è una nuova stanza per sedurre ospiti, 
ci ritroviamo in una cucina oramai quasi familiare nella sua ricca 
attrezzatura e grandi spazi, schiere di teste e mani lavorano 
congiuntamente, ci sembra di essere vicini a fare meglio, la prossima 
volta sarà quasi perfetta, la strategia dei bocconi ha funzionato. Dolcesca si è messa il nuovo grembiule bretone nero e ha infilato
 in due cornici la carta in cui era avvolto e il menu con i 
disegni di Artè. Abbiamo sentito una certa opportunità di battesimi 
accademici: Nuna è diventata Aiolina Cheddarina, Augusto forse sarà 
Timorasso Pedemontano (anche se lagnava la mancanza di un qualche 
sintomo della sua componente sarda), Francesco ha detto che non si 
sentiva Fusillo (dice che prima dobbiamo mangiare le sue lagane e pensarci 
su).  La consegna era: autunno, confort, tramonto, mercato del pesce, conta dei bocconi. La conta dei bocconi ci ha evitato di essere sopraffatti dalla sequenza,
 e abbiamo perfino avuto l'illusione che di tutto ne avremmo voluto 
ancora. Ne derivò un menu siffatto:
Due bocconi:
Polpette cacio e uova con sugo rosso e cous cous al pesto
Polpo marinato con lime e zenzero
Calamari su crema di sedano rapa e latte di cocco
Tre bocconi:
Fusilli calabri con fagioli cannellini e gamberi
Bourride provenzale con pesce san pietro
Parmentier con orata e porcini
Due bocconi:
Aspic di pesche bianche e vino rosso
Crema di pere e cioccolato bianco con cioccolato amaro e gelatina di Malvasia
Vini:
Cabochon Monterossa
Erbaluce 2009
Venica & Venica Collio Sauvignon Ronco del Cerò 2009
Aldo Conterno Langhe Chardonnay Bussiador 2005
Colli Tortonesi Derthona Timorasso Costa del Vento 2007 Walter Massa
FlorionMoscato di Sicilia Grecale
Grappa Pò Traminer di Poli























3 commenti:
Tutto così incredibilmente giusto!
I bocconi, la casa, i coltelli, quei funghi, ma sei andata nel paese delle meraviglie??
pressapoco paese delle meraviglie ; )
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