Sciocchezza turca di fragole, meringa, yogurt.

da Artemisia Comina.

Mi è tornato alla mente un dolce mangiato sotto le volte del Gran Bazar di Istanbul l'estate del terremoto del 1999, presenti noi e pochissimi altri pazzi in un luogo in genere massimamente affollato. Indimenticabile quell’Istanbul; atmosfera di fratellanza, moschee aperte, i giardini tra Aghia Sofia e Moschea Blu fittamente punteggiati alla sera di esuli dalle pericolose case, che tornando alla competenza nomade sedevano a terra, stendevano tappeti, appendevano fagotti e bambini ai rami, e al sorgere del giorno sparivano senza lasciare traccia alcuna di cartaccia o erba pestata, come uno stormo. Sotto le vuote volte del Bazar, un Baretto cool proprio di fronte a un altro assai tradizionale, nel quale c'era un gran traffico di tè. Le due Istanbul affiancate. Qui invece giovani ragazzi eleganti, 'europei', servivano il seguente accattivantissimo dolcetto, che, traducendo alla lettera trifle, di cui è vago parente, chiamerei sciocchezza turca, cosa lieve. Per Giugno 2011. Venezia. Una cena sull'altana, quasi un pic nic. Sul tavolo di Aprile 2012. La cena delle polpette. Anche nel menu di Giugno 2021. Eravamo in tre. Nel menu di Marzo 2024. Sei allegri compari. A maggio 2024 ne facciamo, con Diana all'opera, una versione collettiva, per una ricca cena molto turca, e riesce bene! Cambiamo però l'ordine: yogurt - meringhe - fragole, perché ci sembra pià adatto a questa presentazione. Siamo nella raccolta Cucina Turca, entro la più ampia raccolta Medio Oriente Nord Africa.
 
Versione individuale

Mettere sul fondo di una coppa o di un bicchiere delle meringhe a pezzi.

Poi una manciata di fragole spaccate.

Poi una spolverata di zucchero scuro.

Infine coprire tutto con ottimo yogurt denso, cremoso, non acido, a fiocchi.

Versione collettiva

Mettere sul fondo di una grande piatto un fondo di yogurt.

Poi uno strato di meringhe in pezzi.

Poi uno strato di fragole spaccate.

Poi una spolverata di zucchero scuro.

Foglie di menta qua e là.