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giovedì 4 luglio 2019

Insalata di orzo e verdure dell'orto


Di Isolina

Non è uno dei blu più belli del mondo la modesta cicoria se ne va trionfando? Giugno, arrivano gli ospiti, Emily e Isolina vanno a parlare con le caprette, il capriolo viene da noi, il profumo del grande tiglio (basterebbe a rifornire diverse erboristerie) ci inonda e stordisce. Per San Giovanni, non solo fochi! È anche il giorno magico per la raccolta di erbe medicinali e fiori da seccare. E pertanto inizio a tagliare la lavanda. Cucino un nonnulla, ma fresco e adatto alla calura.

Orzo lessato in abbondante acqua.

Scolato, messo in zuppiera, condito subito con olio d'oliva e succo di lime.

Poi ho aggiunto piselli appena scottati, zucchine (snelle, costolute) verdi e gialle tagliate a piccolissimi dadini, pomodorini secchi sott'olio.

Ho aggiustato di sale e lasciato intiepidire, rimescolando una o due volte.

Tutto qui...










venerdì 8 febbraio 2019

Orzo perlato condito e caldo


Di Isolina

Vi mostro il battaglione dei macinapepe. Orzo perlato condito e caldo: capita, a volte, che un piatto fatto quasi senza pensarci risulti eccellente. Questo lo fu. Con una fortunata combinazione di elementi e una base di un orzo perlato biodinamico di assoluta qualità (Cascine Orsine).

Ho cotto l'orzo per 35', ho scolato la poca acqua rimasta e l'ho lasciato a gonfiare insieme a una manciatina di piccole uvette.

Ho fatto appassire due manciate di cimette di broccoletti in olio d'oliva e un pizzico di peperoncino secco sbriciolato.

A questo soffrittino ho aggiunto diversi pomodorini secchi sott'olio tagliati in due, e ho rigirato per qualche minuto per far insaporire.

A questo punto ho aggiunto l'orzo con le uvette, ho mescolato bene e ho introdotto una mezza tazza di ceci.

Ho aggiustato di sale e aggiunto un filo d'olio d'oliva e.v..

Servito in ciotola, naturalmente.

 

 

giovedì 14 giugno 2012

Gallette di ricotta e quinoa


Di Isolina

Da polpette fallite, a tortino/galette di successo. 

Faccio cuocere 1/2 tazza di quinoa e la lascio gonfiare fino a completo assorbimento dell'acqua.

Lavoro bene della ricotta di pecora (200 g circa), aggiungo basilico tritato, poi la quinoa, un pizzico di scorza di limone grattata, basilico sminuzzato abbondante e un uovo.

Impasto e rimpasto.

In una padella metto un filo d'olio d'oliva e qualche cucchiaiata di passata di pomodoro, faccio restringere un poco.

Con le mani umide faccio delle perfette palline e le adagio nel rosso. Sembra che vada bene, ma no... si sfanno. Evidentemente l'uovo non era sufficiente e l'impasto troppo molle... Cheffare? Rimescolo bene il tutto, ungo avaramente un tegame da forno e ci calo il magma in strato sottile.

In forno ventilato per 40 minuti a 180°.

Tanto per fare, con un coppapasta (come non mi piace questo nome) ricavo dei dischi, così sembra più invitante. Un po' secchino, dice Amedeo, ma buono, e lo spruzza con aceto. Vero, un po' secchino, ma deliziosamente secchino dico io, e aggiungo succo di limone. Insomma si può fare e non rinuncio all'idea delle polpette.



martedì 26 luglio 2011

Quinoa, patate e baccalà, in tortino



Di Isolina

Specialmente alla luce del primo mattino, insuperabile l'eleganza del verde ton sur ton. E sempre mi ritornano i versi di Garcia Lorca: verde que te quiero verde... Menta variegata, pelargonium tomentosum e pelargonium Lady Plymouth (non sicurissima del nome), salvia. Alla quinoa, patate e baccalà, in tortino non ci avrei mai pensato a dire il vero, sono stati gli ingredienti che si sono messi in evidenza e allora... In questa stagione, va benissimo a temperatura ambiente. Penso che con l'inverno sarà confortante caldo. Sorprendentemente carino da vedersi e saporoso. La quinoa aggiunge apparenza, sembra una cosa cosparsa di sesamo o semi di papavero, con una consistenza vagamente croccante.

Una 1/2 tazza di quinoa in un tegame con acqua fredda pari a una volta e mezza il suo volume; si porta a bollore, poi si abbassa la fiamma e si lascia sobbollire fino a prosciugamento dell'acqua.

Si sbucciano 3 patate e si mettono a cuocere in acqua fredda salata.

A circa 5 minuti dalla fine della cottura si aggiunge un pezzo di filetto di baccalá (come una manina), spellato e spinato.

Si scola l'acqua residua, si aggiunge un pochino d'olio d'oliva e si frulla il tutto.

A questo punto si aggiungono la quinoa, della feta sbriciolata, 2 uova mescolate a una cucchiaiata di yogurt denso.

Si amalgama bene il tutto e si versa in una teglia da forno imburrata e spolverata di pan grattato.

In forno a 200° per 15' circa (deve dorarsi).

 




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