lunedì 21 gennaio 2019

Pane solare pensando all'Uzbekistan


Di Artemisia che si fa uzbeka.

Ancora un Pane stellare uzbeko, che mi dà così tanta soddisfazione. La forma qui diventa solare con colpi di vento cosmico, dovuti a teglia non sufficientemente ampia; il centro è pestato a colpi di chekish o chekich, il timbro uzbeko per pane fatto di aghi disposti in disegni stellari e solari su una base di legno. Il pane va mangiato caldo e per la sua sacralità spezzato con le mani e non tagliato. Nel menu di  Gennaio 2019. Mettere gli amici nella bisaccia. Nel menu di  Marzo2019. Fiorella e Andrea. Sul tavolo di Aprile 2019. Torte solari per Pasqua. Questa volta cambio impasto! Ne uso uno avanzato da una certa Pizza chiena, che include anche uova: nel menu di Aprile 2019. Una Pasquetta in famiglia con pic nic sul tavolo di casa
 
Pasta

250g di farina00, 120g di acqua, un pizzico di zucchero, 8g di lievito di birra, 25g di olio d'oliva, 25g di latte, un pizzico di sale. Impastare, far lievitare fino al raddoppio (ho fatto lievitare in frigo per 8 ore).


Pasta stesa a disco, altezza 1/2 cm circa.

Nel centro ho poggiato una tazza e ho fatto torno torno dei raggi fitti con un coppapasta.

Acchiappati i raggi, li ho alquanto distesi e poi ritorti su se stessi. Quindi ne ho ripiegato la punta di lato, in modo che raggiungesse il raggio contiguo, pressando un po' perchè si appiccicassero tra loro.


L'intento era che fossero tutti della stessa lunghezza e alla stessa distanza. I limiti della teglia mi hanno costretta a una certa asimmetria.

Ho tolto la tazza e battuto il centro con il chekish.  

Far rilievitare alquanto.

Spennellare di rosso d'uovo battuto.


Forno per 20' circa a 200° (almeno: insomma, forno al massimo).
 















1 commento:

Sabry ha detto...

Ma è bellissimo questo pane, sempre cosi brava.
anche io ho postato spero tu venga a vedere e commentare se ti fa piacere. grazie a presto!

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