Gennaio 2019. Mettere gli amici nella bisaccia. Recuperarli, uno per uno, quelli della vita, e metterli nella bisaccia, portarli con sè (già la vita è ostica, mica possiamo lasciarli in giro qua e là). Allora, tra recuperati eravamo in sei; mangiammo: Pane solare pensando all'Uzbekistan, Piatto di formaggi di capra con gelatina di vino, Crema di yogurt, quasi una maionese, Crema di pecorino con erbette, Jarret de veau en potée o Stinco con le verdure, Brodo di stinco (rifaccio un piatto della mia preistoria, uno di quelli che al mondo non si fanno più, da campagna francese affamata), Sformato di ricotta e patate, Frappe, Confetti (ricordo di un curioso matrimonio). Vi accorgerete che il menu è un po' bizzarro, i piatti calano sul tavolo tutti insieme.
Pane solare pensando all'Uzbekistan
Brodo di stinco
Piatto di formaggi di capra con gelatina di vino.
Crema di yogurt, quasi una maionese
Crema di pecorino con erbette
Sformato di ricotta e patate
Frappe
Confetti
1 commento:
Da urlo quei piatti da dessert, magnifici.
Pure l’insalata pare un gioiello.
Bottiglie niente male.
Certo bisacce come le vostre sono un mondo a parte.
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