giovedì 13 settembre 2018

Africa sub sahariana. Pilau Rice. Tanzania


Da Artemisia

Tanzanian pilau rice is often difficult to separate from its Indian roots. However, when it comes to African cuisine, pilau is East Africa's ubiquitous rice dish and it often extends beyond its coastline from Zanzibar into the Indian Ocean islands such as Mauritius. Tanzanian pilau has slight nuances from its Indian counterpart. Other pilau recipes will often include bay leaves, saffron, ground coriander seed and turmeric, however, Tanzanian pilau recipes often use 5 distinct spices to make the pilau masala. These are black peppercorns, cloves, cumin, cardamom, and cinnamon. Furthermore, spices, especially cloves, are used more generously in Tanzania. Shifting slightly north into the Horn of Africa, you will find that cardamom is much more popular.
Pilau can be made as a simple vegetable dish or can be combined with beef, lamb or chicken to produce a full one-pot meal. When made as a whole pot meal, sometimes with the addition of tomatoes, one could say the outcome is very similar to the West African counterpart rice dish, Jollof. However, the two meals are not the same and the Indian spices used in East Africa makes this dish distinctively different from Jollof rice. Pilau is much more comparable to the Somali bariis iskukaris. As this is the introductory recipe for pilau, we will keep it simple by providing the vegetarian version. If you would like to add something special to the dish, you could spice things up a bit by adding some toasted cashews.

Esploro ricette africane dell'Africa sub shariana, con souvenir di Tanzania in mente; questa, da thespruceeats.com. Come dicono loro, introductory recipe. Il pilau è un pilaf che viene dall'India e diventa africano: dell'Africa dell'est, specie la costa largamente intesa, da Zanzibar alle isole dell'Oceano Indiano, come Mauritius. Il pilau tanzaniano ha le sue particolari spezie: pepe nero, cumino, cardamomo, cannella e ovviamente abbondanza di chiodi di garofano (mentre nel corno d'Africa prevale il cardamomo). Consigliano di servirlo con un curry (mi viene in mente che nel recente viaggio ho mangiato ottime carote al curry) e dell’insalata. Un'aggiunta che dà un tocco indiano in più, e che si pratica in Tanzania, possono essere gli anacardi. Può essere integrato con verdure, carne, pesce. E' vicino al Bariis iskukaris somalo (cannella, chiodi di garofano, cardamomo, cumino). Se si aggiunge pomodoro, assomiglia parecchio al Jollof dell'Africa occidentale, ma perde la speziata aria indiana. In breve: trattenere una ricetta, specie se geniale, non farla viaggiare, è come prendere acqua con un colino, o aria con le mani. Fa parte della famiglia Risi esotici. Pilau dell'Africa sub shariana. Il cuoco è quello del Serengeti Simba Lodge mentre fa un'omelette, come diceva lui. Nel menu di  Settembre 2018. Ogni scusa è buona. Nel menu di Dicembre 2018. Andiamo a Edimburgo? Con una nuova pezza africana Burkina Faso come tappeto volante.

Pilau Rice. Tanzania

Sciacquare due cup (500g) di riso basmati.

In un tegame a fondo spesso scaldare due cucchiaio di ghee (o burro).

Aggiungere una cipolla triturata finemente e cuocere fino a imbiondimento.

Aggiungere il riso scolato e tostarlo.

Aggiungere uno spicchio d’aglio ridotto in crema, 5 baccelli di cardamomo, una o due stecche di cannella, mezzo cucchiaino da tè di semi di cumino indiano triturati, uno di pepe nero triturato, mezzo cucchino di chiodi di garofano ridotti in polvere.

Far assimilare le spezie tra loro per circa un minuto.

Aggiungere una cup (250g) di latte di cocco e 2 di brodo vegetale (o acqua). Portare a ebollizione.

Mescolare un paio di volte.

Dopo due minuti, ridurre il calore a fuoco basso, coprire bene con un coperchio e lasciar cuocere per 15’.

Sgranare il riso e servirlo.

L'ho costellato di uvetta e ciliegie essiccate.
 








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