Ho pure deciso - guardate la procedura - che è uno strudel. Quindi va anche con quelli: Strudel.
E' un'ottima ricetta di riciclo-dolci, quindi va in Torte e crostate bis-cotte.
Le versioni serpesche meritano di far parte di Arricciolare incidere cesellare.
Ha avuto più versioni per arrivare ad approvazione, quindi va pure sotto il tag Officina Riparazioni.
Fa parte di Monografie. Italia. Cucina e passeggiate, in particolare, Abruzzo e Lazio.
Da Artemisia
Da Wikibooks: Il Serpentone è tipico del centro Italia, soprattutto Lazio e Abruzzo. Si prepara per Sant'Antonio Abate o Santa Anatolia.
Pasta:
300g di farina00, 50g di zucchero, 100g di olio d'oliva, qualche
cucchiaiata di acqua calda fino a pasta molto morbida, lasciar riposare almeno 10 minuti sotto una pentola calda.
Ripieno:
100g di uvetta sultanina,
10 prugne secche
e 10 fichi secchi tritati, 75g di gherigli di noce e 100g di
mandorle dolci più alcune amare tritate finemente, due mele a fettine sottili, 50g di zucchero e 100g di
olio d'oliva. Lasciar riposare per 30 minuti.
Stendere la pasta come per lo strudel. Spalmarvi
il ripieno lasciando i bordi liberi. Usando un lembo del canovaccio
tirare su la pasta, facendola ricadere lentamente sopra il ripieno e
arrotolando il dolce come fosse un lungo serpente. Dargli forma a spirale, tonda e acciambellata. Una mandorla
all'altezza della bocca e due ciliegine candite o due chicchi di caffè
al posto degli occhi. Spennellare di uovo battuto. Cospargere di ostie
la teglia del forno, mettervi il dolce e infornare per 40' a 140°.
Ha avuto quattro versioni, perseguendo l'ideale di coniugare Non chiocciola - pani uzbeki farciti, il Serpentone di Capena, gli Strudel. Vengono in mente anche i Presnitz. Ci vorrebbe un Baltrusaitis dei dolci. Per le foto delle 4 versioni, andate dalle ultime alle prime, la storia va percorsa a ritroso. La versione 1 fu una semplice chiocciola un po' crepata, fatta in un maggio piovoso e fotografata accanto a una finestra
affollata. Feci una scemenza: cosparsi di farcia tutto il disco di pasta tranne il bordo, e il
serpentone s'è crepato;
l'involto finale deve avere doppi
strati di pasta. La Versione 2 fu una corona con confettini d'argento. Sul tavolo di Febbraio 2019. Serpentoni e realtà virtuale. Però aspiravo alla serpe. Nella versione 3 ci diedi giù. Nel menu di Febbraio 2019. La cena della Genovese e del Miroton, per non parlare della Serpe che finalmente serpeggiava. Versione 4: ho optato per un verde drago cinese, che porti buona ventura. Il giorno della vigilia del 2024.
Pasta
300g di farina00, 50g di zucchero (messo solo una volta), 100g di olio d'oliva, qualche cucchiaiata di acqua calda fino a pasta molto morbida; impastare e lasciare riposare almeno 10' sotto una pentola calda.
Farcia
500g in tutto. Come si vede, se si capisce lo spirito, il paradigma, si può variare.
Prima farcia: 300g di mix al cioccolato (frullai un dolce
fatto con cioccolato, biscotti e frutta secca, venne un mix secco); 200g di marmellate (150g al limone, 50g di cipolle leggermente piccante); 90g di bianco d'uovo. Mescolare.
Seconda farcia: 150g di cioccolata amara, 150g tra amaretti, papaia e zenzero conditi, pepe nero di mulinello, un pizzico di chiodi di garofano in polvere; 200g di marmellata di limone; 90g di bianco d'uovo. Mescolare.
Terza farcia: 300g di questa torta peperina (avanzata da precedente festino, con glassa di cioccolato) frullati con 200g di marmellata di pesche; più una manciata di ciliegie secche (questa volta, visto che c'era un muso, ciliegie secche anche per gli occhi).
Quarta farcia: sempre 500g in tutto. Molto misteriosa, ne avevo un barattolo pronto in frigo, certo c'erano fichi caramellati e cioccolata, ma anche altro. Ho aggiunto un bicchierino liquore di cedro per renderla un po' fluida: si sentiva assai, dando al drago un andamento alcolico.
Allestire
Stendere la pasta molto sottilmente su un canovaccio ampio (70cm x 40, come quello con i gatti, può andare) e ben infarinato (come vedete, traspare).
Spennellarla con olio d'oliva molto delicato o con olio di semi.
Rifilare i bordi, tenere la pasta ritagliata se volete fare riccioli come per le due serpi.
Cospargerla con la farcia lasciando metà pasta libera; su questa spolverare un po' di zucchero scuro.
Usando lo strofinaccio, fate l'involto di pasta e farcia come si fa per lo strudel,
tirando su lo strofinaccio dal lato lungo e facendo ricadere l'involto su se stesso;
vedi: Come fare uno strudel.
Acciambellate lasciando uno spazio centrale (facilita la cottura).
Spennellate di rosso d'uovo battuto con un goccio di latte.
Se volete dare forma di serpe, il muso si forma facilmente, perché l'estremità vuota si ripiega sotto e si modella. Aiutatevi con uno stecchino per fare le narici. Per gli occhi ho usato una volta due ciliegie secche, un'altra due bacche misteriose che avevo in un barattolo. Con gli avanzi di pasta fate dei molto sottili cilindri, che poi depositate dando forme arabescate sul corpo del paziente drago. Spennellate anche gli arabeschi e cospargete, volendo, di codette di zucchero verdi.
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