Siamo nella raccolta di Ricette napoletane: Primi piatti; Pizze focacce e tielle di scarola; Cose dolci; Lieviti, torte salate, pizze; Menu; e, in periferia, Ricette della Valle di Comino.
Di Artemisia
Desidero provare gli ndunderi, ovvero gli gnocconi con la ricotta di Minori, costiera amalfitana, con altri condimenti dopo l'impagabile pomodoro e basilico e il sugo lardiato. Mi è venuto in mente un altro sugo partenopeo, pecorino e cozze. Ho fatto gli ndunderi la mattina per la sera: hanno tenuto, ma mi pareva che avessero perso un po' di smalto. Stefano Arturi consiglia, per prepararli in anticipo: quando avevo il ristorante, preparavo gli gnocchi con una tecnica da ristorante, appunto; li cuocevo, li gettavo subito in acqua ghiacciata (con moltissimi cubetti di ghiaccio), li scolavo e li facevo asciugare su canovaccio. Poi in frigo. Si mantengono benissimo e il trattamento termico li rafforza: spadellarli poi è gioco da ragazzi. Nel menu di Maggio 2016. Uno spuntino propiziatorio per una Rivista. Poi lo adotto anche con dei mezzi rigatoni.
Ndunderi con pecorino, cozze e pomodorino giallo da serbo
Per otto.
Ndunderi
200g di ricotta di pecora (potendo scegliere metterei mucca, gloria dei Lattari, anche se ricordo bene pecorelle a Furore), 200g di farina00, 100g di formaggio grattugiato (metà pecorino e metà gruviera; potendo scegliere, metterei caciocavallo), due rossi d'uovo, una bella grattugiata di noce moscata.
Con questa quantità, una quarantina di gnocchi.
Tutto in una ciotola, impastare.
Quindi finire sul tagliere fino a pasta omogenea e liscia - una bella pasta setosa, che non chiede farina e si lavora facilmente.
Fare un cilindro di pasta spesso, di circa 3cm di diametro.
Tagliarlo a tocchetti di circa 3cm di lunghezza.
Schiacciarli con un dito per incavarli, poggiandoli su una superficie che li renda rugosi; qui ho usato la tavoletta rigata da gnocchi.
Sugo pecorino e cozze
Due chili di cozze, pulirle con cura, buttarle in largo tegame, farle aprire, toglierle, cavarle fuori dalla conchiglia, tenerle da parte; filtrare il sugo, tenerlo da parte.
Tirare con aglio e un rametto di basilico (che in fine caverete fuori, l'uno e l'altro), olio d'oliva, per 8', 500g di pomodorino giallo da serbo (acidità dolce, e sugo cremoso dopo 10').
Aggiungere le cozze e due cucchiaiate del loro sugo (avanzerà, non buttatelo, tenetelo per una zuppa o una vellutata di pesce) e far andare per altri 2'.
Buttare gli ndunderi in acqua bollente salata e abbondante, tirarli su appena vengono a galla (pochi minuti).
Scolarli bene.
Condirli con il sugo di cozze, basilico fresco, e del pecorino grattugiato a grosse scaglie.
Mezzi rigatoni con pecorino e cozze
Ho trovato a Roma il pomodorino giallo da serbo; gioia. Subito ho ricordato il sugo con quelli, e con pecorino e cozze. Per uno spuntino di mezzogiorno, con Champagne, ciliegie, albicocche.
2 commenti:
quando avevo il ristorante preparavo gli gnocchi, li cuocevo, gettandoli poi subito in acqua veramente ghiacciata (acqua fredda con moltissimi cubetti di ghiaccio), scolavo e facevo asciugare su canovaccio. poi in frigo: si mantengo benissimo e il trattamento termico li rafforza: spadellare poi gioco da ragazzi. tecnica non mia ovviamente ma anche di molti ristoranti e per una volta, tecnica intelligente direi. ste
non avevo letto! grazie della dritta!!
Posta un commento