mercoledì 21 maggio 2014

Piccoli non - pani uzbeki - con formaggio e miele.


Siamo nella raccolta Asia Centrale. Uzbekistan. Per mancanza di concorrenza, penso che in AAA si trovi la maggior concentrazione di esperienze di cucina uzbeka, tra i blog italiani. Proponiamo Uzbekistan. Ricette uzbeke di AAA, Uzbekistan. Cucina uzbeka così come Artemisia la conobbe nel suo beneamato viaggioTorte salate. Chiocciole - non, pani uzbeki farciti, Pani. Non uzbeki, Dolci chiusi in un guscio di pasta. Non chiocciola. Uzbekistan.
Quanto ai Non, un disco di pasta - farina, acqua, sale, spesso anche poco burro e poco lievito - viene steso sottile. Sopra, una farcia dolce. Dal disco si ottiene una chiocciola, o più chiocciole, a seconda che si divida o no il panetto di pasta, in una, due, tre, quattro parti. Poi chiocciole e chioccioline si mettono in forno, o in padella, o - se piccine - si friggono. Chiaramente parenti del nostro strudel. Qui si vede la procedura. Ce ne sono anche versioni salate: Torte salate. Chiocciole - non, pani uzbeki farciti.

Di Artemisia

La rosa è Mary Rose (Austin 1983). E' con noi da tanto, l'ho amata tanto, ha molto fiorito, poi si è messa a tacere. In Uzbekistan i pani, come tutti i cibi a base di farina, sono fatti con passione, tradizione e competenza; un tipo di pane fatto con sottili sfoglie farcite, prima arrotolate e poi acchiocciolate, chiaramente parente del nostro strudel, mi seduce e ne sto provando varie versioni, salate: Torte salate. Chiocciole - non, pani uzbeki farciti, e dolci: Dolci chiusi in un guscio di pasta. Non chiocciola. Uzbekistan. La pasta è sempre la stessa; cambia solo la farcia, salata o dolce.

Qui ho usato un quarto di dose di questo impasto:

250g di acqua tiepida con 50g di burro fuso in essa (più una punta di cucchiaino di lievito secco, ma anche no) e una punta di cucchiaino di zucchero; poi, dopo aver aggiunto la farina00 che prenderà per un impasto sodo ma non tosto, un pizzico di sale. Farla sostare una decina di minuti sotto una pentola calda rovesciata. 

Fatta la sfoglia, sottile, l'ho spennellata di olio d'oliva.

L'ho cosparsa di formaggio - avevo una caciottina di pecora - quindi di pepe nero appena macinato; poi ci ho fatto su due giri con un paio di cucchiaini di miele.

Poi l'ho arrotolata, acchiocciolata e delicatamente schiacciata: qui si vede la procedura.

La chiocciola è stata spennellata di rosso d'uovo battuto con un goccio di latte.

Poi l'ho messa in forno a 180° per 20' circa.

Mangiarla calda, se si vuole ancora un po' di miele su.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

AAA... una finestra su culture, cibi, fiori, musei, statuine,orsi, torte di mele "altri"--- belle cose qui, come sempre. s

isolina ha detto...

e ci si incanta proprio!

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