sabato 23 aprile 2011
AAA ALL'ARGENTARIO. MENU
Eravamo in 25. Il bosco pieno di gemme, il violetto della sera della vigilia, la casa sempre bella, la luminosa laguna, i timidi frati, la poiana alta nel cielo azzurro, i purpurei ciclamini, i dolci spifferi della primavera, i gatti giovani e veloci, il ronfare della cucina, tutto era con noi. Non chiedetemi dei vini: ciascuno doveva portare una bottiglia, in diversi ne hanno portata più d'una, le etichette si avvicendavano. Molti hanno cucinato, chi lì per lì, chi portandosi il fagotto appresso, chi arrivando con la mappata e completando in loco. Intanto si facevano spuntini, si stendevano tovaglie, si sorseggiavamo calici. Mi pareva di far parte di un gruppo di storni: lo stormo andava su, precipitava giù, si avvolgeva, si dipanava, si disperdeva, si fermava. Quasi senza accorgermi, non potevo far altro che andare insieme. Sembrava un manicomio saggio, un rombo naturale e come tale più vicino alla musica che al frastuono. Non si sa perché, tutto procedeva.
Alcuni accademici hanno cambiato nome. Dolcesca è diventata Coriandola Flegrea. Infatti una norma forse scritta e forse no dice che il primo nome è un cibo o uno strumento di cucina che ci somiglia o che ci è caro (Artemisia è un'erba amara, sappiatelo), il secondo un luogo che ci appartiene (Comina è dalla Valle di Comino, tanto per dire). Isolina si è riconosciuta in Brassica Illirica. Carlo in Vignarolus Teatino.
E' stato creato, per l'undicesimo anno di vita dell'Accademia degli Affamati Affannati, l'Ordine della Parannanza. Una mano innocente ha scelto quattro nomi da un mucchio di cartigli e l'onore delle prime parannanze è andato a Garia Epizephiria, Ricottola Lirica, Triglione Nebbioso e Coriandola Flegrea. Tale ordine designa meritevoli scelti dal caso. Ciò vuol dire che lo sono già, meritevoli, ma soprattutto che lo diventaranno, cosa che solo il fato conosce.
Per il prossimo incontro accademico si è parlato di Venezia e di come goderne l'acqua, la laguna, le barche. Ma anche di partire, la prossima volta, dai vini. E da lì far seguire i piatti.
Vignarola in torta
Vignarolus
Insalata di olive
Amedeo
Mandorle salate
Cornucopio e Polsonetta
Crostini di pane di segale, burro al ginepro, speck e bresaola
Cornucopio e Polsonetta
Alici in Saor
Cucurbita Serenissima
Terrina al curry di carote con gamberi, cozze e fave
Artemisia Comina
Cagliata di latte di capra, erbe di campo per una grande insalata di erbe selvatiche
Brassica Illirica, già Isolina
Bisque di gamberi con lo yogurt
Artemisia Comina
Gamberi su crema di ceci
Aiolina
Polpo d'altri tempi, profumato di odori primaverili con crostino
Cornucopio e Polsonetta
Baccalà alla romana
Nunchesto Bibendum
Fregola sarda con arselle e carciofi
Coriandola, già Dolcesca
Pecorini senesi con tre differenti tipi di stagionatura
Brassica Illirica, detta anche Isolina, Amedeo
Formaggio maremmano di capra
Triglione e Leccardo
Mostarda toscana e chutney di zenzero
Brassica
Chutney di mango
Cucurbita
Marmellata di peperoncini piccanti
Artemisia
Torta di fragole
Nepitella
Dolcetti di cioccolato con cuore fondente
Aiolina
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6 commenti:
!!!!! Che bello, bellissimo e pensare ad un prossimo incontro! Davvero a Venezia??? Come spero di poterci essere
... e come già accaduto,
mi ritrovo alla vigilia di una festa a pensare alla tua cucina.
Chissà domani quali odori e quali sapori...
felice pasqua
Buona Pasqua !
L'artemisia è si un'erba amara ma anche..
Wikipedia:arthemisia vulgaris-moxibustione,medicina tradizionale cinese.
Buona Pasqua!
Nedda
Buona Pasqua a tutte voi, la cui voce risuona amica alle orecchie dell'erba amara, ma anche lenitiva, chissá
l'ansonica!!!!!! che bello vedere questo vino! lo bevo sempre all'isola del giglio!!!!!!!
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