Siamo nella gloriosa raccolta Torte salate. Quiche.
Di Artemisia
Avevo della 'nduja e degli ospiti. Il flan con la 'nduja era accompagnato da una fresca ciotola di ravanelli da cui pescar con le mani, a far da contrappunto al suo caldo - piccante. La bella unione 'nduja - uvetta l'avevo appena appresa da questi: Crostini 'nduja e uvetta. Nel menu di Marzo 2019. I giovani non temono di buttarsi in folli imprese. Una sera di novembre del 2024, fu rifatto per due giovani colleghe in presenza (termini che nel 2019 non erano ancora stati inventati), mentre sei altri languivano a distanza (lietamente lavoravamo). Qui ho usato uvetta di Corinto e panna fresca in mancanza di crème fraîche. Servito senza ravanelli (ricordarseli!) insieme a una troppo brunita, ma comunque buona torta di mele e crema di nocciole, inventata il giorno stesso, che lasciata in forno 10' di troppo per un concorso di distrazioni (alti lai), un po' rinseccolì (ma è approvata, il giorno dopo era anche più buona, verrà presto rifatta).
Brisée
200g di farina00, 100g di burro, un uovo, un pizzico di sale.
Farcia
200g di 'nduja, 300g di ricotta, 200g di crème fraîche, 100g di robiola, 4 uova: tutto nel robot, le uova una dopo l'altra; frullare e rifrullare.
Rivestire con la brisée una teglia di porcellana da forno di 26cm.
Versare il composto nel guscio di pasta.
Disseminarvi su delicatamente e ben sparpagliando due manciate di uva passa.
Forno a 180° per 40'.
Appena sortita da lì è molto molto morbida, svenevole, buona, ma forse è meglio lasciarle un po' di tempo per essere un po' più compos sui.
Nessun commento:
Posta un commento