Tajine di pollo e limoni confit

Da Artemisia

Feci questa ricetta, tratta con modifiche (per dire, abolizione del burro) dalla rivista Elle, molti anni fa; forse la mia prima tajine. Usai limoni freschi, mi piacque in ogni caso. L'ho rifatta oggi che dispongo di limoni confit. Se usate limoni freschi dimunite la quantità e fateli a fettine. La ricetta prevede anche 50g di pistacchi sbucciati non salati, questa volta stoltamente dimenticati, e del coriandolo finale che non avevo (la volta precendente lo sostitui con basilico, e  mi pare fattibile, con l'avvertenza di ricordare che il basilico a contatto con un corpo molto caldo annerisce). Per il menu di Marzo 2011. La cena dei limoni confit. Accompagnata con un pilaf ai germogli d'aglio e pepe rosa.

Per 6 - 8 persone.

Mettere due polli a pezzi a rosolare per bene, fino a doratura, nell'olio e.v. d'oliva.

Far stufare tre - quattro cipolle rosse affettate finemente in olio e.v. d'oliva.

Riunire pollo e cipolle nel medesimo capiente tegame, meglio se da taijne, altrimenti comunque di coccio o di ghisa. Aggiungere un pezzo di macis, uno di cannella, un pizzico di pistilli di zafferano e un nonnulla di chiodi di garofano in polvere. Pepare con pepe nero appena macinato, salare.

Versare nel tegame un bicchiere e mezzo d'acqua e coprire. Cuocere per mezz'ora a fuoco dolce.

Aggiungere cinque - sei limoni confit (se di piccola stazza, quattro se del tipo Amalfi come capita a me) tagliati a pezzi, 50g di uva di Smirne, 50g di uva di Corinto. Far andare ancora mezz'ora.

Servire dopo 10' di riposo.