Di Artemisia
Fronteggiamo l'estate romana, per la prima volta ingoiata tutta senza soste e senza scampo, tra rifugi variamente studiosi nelle interne stanze, e capatine sui terrazzi ove e quando il sole non cuocia spietatamente, invidiando l'ibiscus glorioso che va incoronandosi di fiori luminosi che sfidano fiammeggiando il sole. Si arpeggiano molti brodi di pesce, ora acconciandoli in un modo ora in un altro. Questa volta furono zuppa di cozze e pomodorini scatterisciati. Tale zuppa fu fatta subito prima di una calamarata con pomodorini scatterisciati e cozze, e si procedette in un colpo solo per fare pomodorini e cozze per entrambi i piatti. Siamo in una raccolta: Monografie. Italia in cucina. Puglia.
Pomodorini scatterisciati:
Lavate e asciugate perfettamente 500g di pomodorini e non li tagliate, devono rimanere integri: scoppieranno da soli nell'olio caldo (da qui il nome) .
In una pentola dai bordi alti, mettete a scaldare l'olio d'oliva fino al punto di fumo, calateci dentro i pomodori e coprite subito con un coperchio. Fate cuocere per circa 10 minuti a fuoco vivo.
Poi mescolate, abbassate un pochino la fiamma e aggiungeteci basilico e uno spicchio di aglio.
Procedete alla cottura sempre a pentola coperta, controllando che l'aglio non bruci e rimestando di tanto in tanto.
Dopo circa un quarto d'ora aggiustate di sale, fate insaporire per altri 5 minuti, togliete l'aglio e spegnete il fornello.
500kg di cozze ben pulite e spazzolate, fatte aprire in padella secca, darà un abbondante sughetto.
Unite pomodori e cozze.
Se necessario aggiungete un mestolo d'acqua e controllate la temperatura.
Tostate quattro fette di pane casereccio.
Mettete le fette nelle scodelle.
Versatevi il brodo di pomodori e cozze.
Aggiungete fogliettine di timo e maggiorana.
Adesso un giro di pepe nero ottimo.
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