giovedì 7 novembre 2019

Pompe aux pommes n.3. Torta con le melecotogne


Entro la raccolta Crostate ci sono le Crostate con le mele; poi ci sono i Dolci in un guscio con le Mele (questi) e Dolci nudi con le Mele.

Nota di Artemisia. Isolina (senza saperlo?), ha fatto una pompe aux pommes auvergnate; riporto la pecora all'ovile e la chiamo Pompe aux pommes n.3. In AAA ci sono anche la Pompe au pommes n.1. Torta di mele dell'Auvergne e la Pompe aux pommes n.2, ovvero grande torta di mele cotogne con pasta brioche. Auvergne. Inoltre Isolina adotta la pasta sfoglia napoletana (nel link ci sono anche foto sulla procedura).

Di Isolina 

Gatte: una figlia grigia, fiera della sua bellezza, va in braccio a una mamma mimetica, più piccola di lei; non chiedetemi se la pasta su cui lasciò la firma fu quella poi usata. Quando il meglio è nel ripieno. Ero indaffarata e presa da mille incombenze, ma volevo assolutamente fare una cosa con le cotogne che quasi mi stordivano con il loro profumo. Torta buonissima tiepido/calda; poi per colazione, il mattino dopo, fredda per Amedeo e leggermente riscaldata in MO per me.

Pasta
con circa (non ho misurato niente) una tazza di farina0, un pizzico di sale, 1/4 di tazza di acqua molto calda e altrettanto di strutto sciolto.

Ho impastato a lungo, e l'ho lasciata riposare.

L'ho divisa in due, l'ho stesa sottile e l'ho spennellata con altro strutto sciolto.

Arrotolare i due dischi di pasta unti di strutto formando un lungo salame che aggiusterete palpandolo, regolarizzandolo e allungandolo un po'.

Acchiocciolare i due salami separatamente. Arrotolarli su se stessi, sul piano di lavoro, come due chiocciole.

Schiacciare le chiocciole appiattendole con il matterello, sino a tornare a dischi a misura di torta.
  
Mentre la pasta si riposava ho sbucciato e tagliato in quarti alcune piccole cotogne.

Poi le ho messe in un tegame con un filo d'acqua e il succo di un limone.

Le ho fatte cuocere (veramente ci mettono straordinariamente poco tempo) e appena tenere le ho messe in una ciotola e le ho schiacciate con la forchetta a farne un grossolano puré.

A questo punto ho aggiunto dello zucchero e ho rimestato ancora.

Dopo di che proceduto come per tutte le torte ripiene: primo disco di pasta dentro una teglia appena unta di burro, ripieno, secondo disco, sigillare bene i bordi, fare qualche buchino perché il vapore sfiati.
 
Prima di infornare, ho spolverato la superficie con poco zucchero.

Forno a 180° gradi per 3' e poi altri 10, a 190°, in funzione ventilata.








2 commenti:

GufettaSiciliana ha detto...

Amo le cotogne, immagino il gusto di questa golosità sfogliata.

Pellegrina ha detto...

Peccato non essere al momento in paese di cotogne né di strutto :/

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