Da Artemisia
Faccio una ricetta di Jean Michel. Non penserete che ho potuto usare lo Chateau Pierre 1er - Chateau Croix Figeac, Saint-Emilion Grand Cru 2012 per cuocere il pollo... E poi: ne mangiammo, in due, piccola parte. Con il resto di fece una magnificamente riuscita Tarte au coq-au-vin.
Jean Michel dice:
Prendete un pollo ruspante (per la cottura prolungata) spezzato e mettetelo a marinare coperto abbondantemente da un buon vino rosso abbastanza tosto, insieme a carote a rondelle, cipolle a fettine, prezzemolo intero, alloro e timo a rametti; lasciatelo in frigorifero per un'intera notte o un intero giorno.
Poi lo leverete dalla marinata, lo asciugherete pezzo per pezzo con
carta assorbente, e filtrerete la marinata tenendo da una parte il vino e
dall'altra le verdure, buttando via le erbe.
In un tegame, fate rosolare i pezzi di pollo in olio di semi.
Una volta rosolati, butterete nel tegame le verdure della marinata più due spicchi d'aglio schiacciati e farete insaporire sul fuoco insieme al pollo per una decina di minuti.
Versateci un bicchierino di cognac, aggiungete una cucchiaiata di farina e mescolate bene.
Aggiungeteci il vino della marinata filtrato, e se non basta a coprire aggiungete un po' di brodo di carne o pollo; sale e pepe a piacere.
Portate a bollore, abbassate il fuoco al minimo e lasciate cuocere piano
piano, a pentola coperta, per almeno 1 ora e comunque fino a quando il
pollo non sarà ben cotto e la salsa abbastanza ridotta.
Nel frattempo avrete fatto rosolare in padella dei dadini piccoli di pancetta dolce e delle fettine di champignon, che aggiungerete negli ultimi 10 minuti di cottura. Rettificate il sale e il pepe.
Servite bollente, con lo stesso vino usato per cucinare, e con patate prezzemolate. La "morte sua" è mangiarlo l'indomani, come tutti gli stufati.
2 commenti:
Grazie mille Artemisia!!!!
ho l'impressione che sia una di quei casi dove il grazie mille è per te :)
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