Artemisia fa una ricetta di Giuseppe Maffioli, La cucina trevigiana 1983.
Il rapporto radicchio/pasta e fagioli non deve essere a
vantaggio di quest'ultima; meglio metà e metà. Tagliare il radicchio in
modo tale che entri comodamente nel cucchiaio, senza distruggerlo, ma
anche senza costringere il commensale a fare la capra. Una volta ho
usato il tardivo, un'altra quello di Verona (mezzo cespo per 4). Nel menu di Dicembre 2004. Una piccola cena di soli quattro piatti molto domestici. Ad Aprile 2018 lo faccio con la pasta. Meglio senza, direi.
Condire il radicchio normalmente con sale, aceto, olio d'oliva, pepe.
Spartirlo nelle tazze di ogni commensale.
Versarvi su la pasta e fagioli (o della zuppa di fagioli) bollente.
Condire con una croce d'olio di oliva e.v. e con altro pepe nero di mulinello, dinanzi al commensale.
2 commenti:
ottima cosa. io spesso adotto questo approccio anche con altre verdure: porri tagliati fini, spinaci freschi stropicciati, finocchi al velo pomodorini ecc... poi verso mestolata di qualche cosa di bollente ecc....(mi ricordo di un brodo vegetariano, di fatto un aigo boullido provenzale, versato su fetta di pane tostato, finocchi al velo, ricotta.... eccezionale) ciao. stefano
ottime idee, anche il contrario rende: per esempio sotto crema di crescione e sopra insalatina di crescione....
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