giovedì 21 maggio 2015

Shoyu Tamago, uova sode alla soia, Giappone.

Humpty Dumpty sat on a wall 
Humpty Dumpty had a great fall 
all the king's horses and all the king's men 
Couldn't put Humpty together again.

Un uovo che non era duro
cadde dall'alto di un muro
tutti i soldati del re
non riuscirono a rimetterlo in pie' 

Da Isolina 

Queste uova mi hanno incantato. In Giappone sono uno degli accompagnamenti più popolari per i ramen o altri tagliolini, io le ho servite con una mistissima insalata. La ricetta dice che la marinatura si può conservare per ulteriore uso e le uova stesse si possono conservare in frigo per vari giorni. La marinatura l'ho filtrata e messa in in frigo in un contenitore stagno, avendo intenzione di riprovare e raggiungere le uova perfette. In effetti le ho poi rifatte anche con il prescritto sakè: Shoyu tamago, uova sode alla giapponese con il saké. Uguali e diverse. La ricetta raccomanda di fare girare vorticosamente le uova mentre cuociono nell'acqua, con un cucchiaio e dei chop sticks, di modo che il tuorlo si piazzi al centro del guscio. A me quest'operazione non è del tutto riuscita. Pensandoci ho deciso che dovevo farle bollire in più ampia quantità d'acqua. Siamo in una raccolta di ricette con le uova predominanti. Un link è dedicato alle Uova di gallina Di tutto un po' (questo), uno a quelle di Salmone, quaglia, oca; uno alle Uova in camicia; uno alle Frittate. I Timballi a base di uova e in particolare di scrippelle si trovano nel relativo link.

Marinatura

1 tazza d'acqua, 1 tazza di soya, 1/2 tazza di mirin (la ricetta voleva il sakè, ma nella dispensa non c'era), 2 spicchi d'aglio spellati e schiacciati, 2 pezzi di cipollotto (nella ricetta era scalogno), 30g di zenzero fresco con la sua buccia, pestato (di mio ho aggiunto basilico limone e timo).

Si combinano tutti gli elementi, si porta a bollore, si lascia sul fuoco 1 minuto, poi si fa raffreddare.

Le uova si mettono a cuocere in abbondante acqua e dal momento dell'ebollizione si contano 6'.

Trascorsi i 6', velocemente si tuffano in acqua fredda.

Appena raffreddate tanto da poterle maneggiare, si pelano e si tuffano nella marinata. Lì si lasciano per almeno 2 ore, ma molto più a lungo potendo. Io le ho lasciate a insaporirsi per 24 h.

Sulle uova spezzate, volendo (e ho voluto) si aggiunge una spolverata di pepe e di fleur de sel.




2 commenti:

la belle auberge ha detto...

Un esperimento che voglio fare anch'io; mi incuriosisce molto. Sono dubbiosa sull'effetto dell'agitare in continuazione l'acqua; a me, spesso, vengono uova sode con il tuorlo perfettamente centrato senza mescolare affatto.
Complimenti per la bellissima composizione floreale.

artemisia comina ha detto...

embe' quando una ha la mano fatata.... ;)

voglio provare anch'io!

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