Di Isolina
Dal bosco al piatto. Giallarelli come sono chiamati qui, o cantarelli, o galletti o finferli. Confesso che li ho sempre considerati di molto inferiori ai porcini, ma, questa volta, ho dovuto riconoscere che per l'uso fattone, sono risultati straordinari (e non solo a parere mio). Pulirli è stato un lavoro da certosino. Comunque, lavorando di coltellino (per tagliare parte del gambo) e spazzolino (quello venduto per i tartufi) ce l'abbiamo fatta.
In padella tocchettini di pancetta affumicata e maggiorana, poco olio d'oliva; rosolare piano fino a sciogliere la pancetta.
A questo punto ho aggiunto mezza cipolla sottilmente affettata e uno spicchio d'aglio a fettine minuscole. Ho fatto andare fino a cipolla ben rosolata, quindi giù i funghi.
Ho alzato la fiamma e fatto andare per tre quattro minuti girando continuamente.
A questo punto ho aggiunto un mezzo bicchiere di vino bianco e ho salato. Ho girato un paio di volte, coperto e fatto andare per altri 15 minuti.
Ho aggiunto una manciatina di prezzemolo finemente tritato e ancora poco sale.
Ho cotto le fettuccine di Campofilone e le ho fatte saltare in padella con il condimento.
3 commenti:
la fortuna impagabile di avere un bosco nelle vicinanze e un raccoglitore di funghi a portata di mano!
Qui solo roba insapore da supermercato, sob.
anche tu Eu pensi al bosco?
.. questo sì che è vero lusso direi. s
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