lunedì 23 settembre 2013

Strudel con broccoli arriminati

Di Artemisia

Si tratta di una quasi spericolata congiunzione nord-sud riuscita ottimamente. E' uno strudel con broccoli arriminati, ovvero rimescolati, ovvero cavolfiore alla siciliana, con uvetta, pinoli e zafferano. Ci sono quattro filetti di trasgressive acciughe, che i bramini possono eliminare. Rifatto a Febbraio 2019. Serpentoni e realtà virtuale con la pasta n.1.

Pasta

250g di farina00, un cucchiaio di olio d’oliva, un cucchiaino di aceto bianco, tanta acqua calda quanto basta per ottenere una pasta molto morbida e ancora umida.

Metterla a riposare almeno 10’ sotto la pentola calda - e asciugata - in cui avete scaldato l’acqua. 

La pasta va battuta sul tavolo per almeno 5' (per facilitare la formazione del glutine; si può aggiungere un cucchiaio di manitoba, ricca di glutine).

Poi va fatta riposare sotto una pentola calda per 10' per facilitarne la stesura e renderla meno elastica, più disposta a spiegarsi, distendersi.

Ripieno

Lessare in acqua salata un piccolo cavolfiore tagliato a pezzi minuti.

Far appassire in padella, con olio d'oliva, un peperoncino e uno spicchio d'aglio, un mazzetto di cipolline fresche tagliate a rondelle; aggiungervi quattro filetti di acciughe sott'olio a pezzi, una manciata di uvetta, una di pinoli, un pizzico di pistilli di zafferano.

Spegnere dopo un minuto.

Togliere aglio e peperoncino, condire i broccoli con questo aromatico soffritto.

Complessivamente, il ripieno sarà sui 500g.

Procedimento

Divideta la pasta in due. Per uno strudel ne basta una metà.

La pasta va stesa su un canovaccio molto ben infarinato (importante, o si attacca!).

Prima col matterello: arrivate a uno spessore di un paio di millimetri, fate un ovale.

Poi con il dorso delle mani: infilatevi le mani sotto, e stiratela con le nocche, cercando di farlo in tutti i punti.

Quindi va tirata delicatamente verso i bordi del canovaccio (se il canovaccio è standard, e la quantità di pasta la metà, dovrebbe sovrapporsi al canovaccio, che si intravvederà sotto lo spessore assai sottile).

Se i bordi sono spessi, tagliarli via.

Poiché il ripieno va messo nel primo terzo della pasta, arrotolando il resto più volte su sé stesso, non ci si preoccupa di eventuali buchini; inoltre, è una pasta che si rattoppa facilmente.

Spennellare tutta la superficie della pasta con olio d'oliva.

Dopo aver messo il ripieno su un terzo della pasta, lo strudel si arrotola aiutandosi con lo strofinaccio, che va man mano sollevato in modo che l’involto si arrotoli ricadendo su se stesso.

A questo punto lo strudel si sigilla agli estremi pressandoli e tagliando la pasta in eccesso.

Sempre aiutandosi con lo strofinaccio, lo si scodella su un rettangolo di carta da forno messo di sbieco e infilato per un angolo sotto lo strofinaccio; carta che sarà poi essenziale per tirarlo fuori dalla teglia.

Ora si spennella lo strudel con olio d'oliva.

30' in forno a 180°.

Si può surgelare, passandolo poi immediatamente dal freezer al forno, lasciandolo 10' in più.





7 commenti:

isolina ha detto...

SGLURP!!!

Cuoca Pasticciona ha detto...

E io che sono siciliana non potevo certo perdermi questa golosa ricetta :P

Anonimo ha detto...

Ma, Artemisia! Le acciughe salate ( o meglio ancora le sarde salate) sono una componente essenziale del condimento coi broccoli arriminati (almeno nella versione "costiera" )
Zizola

artemisia comina ha detto...

Zizola, mi pareva infatti che fossero la morte loro, per ciò ce le misi. Ma nelle ricette che lessi non le avevo trovate...che bellezza essere accompagnata da due siciliane, è una cucina su cui ho tante curiosità e voglie.

Anonimo ha detto...

.. o anche una pasta tipo panzerotto, magari
.. è dall'inverno scorso che la tua pasta da trudel è nella mia to do list...mi sa che fra poco mi ci cimento..
sul cavolfiore, per ulteriore contaminazione: magari anzichè lessarlo...arrostirlo in forno? (contaminazione nel senso è una tecnica che proprio non appartiene alla nostra cucina)...
m domando inoltre: se lo si fa in tortiera, forse necessita di un po' di elemento umido per non fare seccare troppo il ripieno in forno....??

rosa maria paniccia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
artemisia comina ha detto...

al forno, da provare.

metto un link di una 'mpanata sicliana, che forse risponde alla curiosità altra pasta (c'è una pasta lievitata) e ripieno secco (nessuna aggiunta umida, ma resa perfetta specie se servita bollente ancora fumante di vapore).

http://aaaaccademiaaffamatiaffannati.blogspot.it/2013/04/mpanata-siciliana-con-cavolfiore-o.html



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