domenica 13 dicembre 2009

Fare uno sformato

Ogni 200g di composto, un uovo.

Non diminuite le uova, non riducete i tempi di cottura. Se volete che lo sformato di zucca, il turbante di verdure tengano, per ogni 200g di composto è necessario un uovo. E non pensate che riducendo le quantità, per es. con i monoporzione, la cottura si accorci chissà quanto; per esempio, nei Timballi di asparagi con crema di asparagi e punte di asparagi al vapore.

Tenete anche presente l’umidità: verdure acquose, composti molto liquidi saranno meno propensi a rassodarsi.

Cuocete, in bagnomaria, fino a quando non vedrete il composto gonfiarsi oltre l’orlo della teglia (anche un po’ meno che nella foto, ma non tanto di meno).

Quando avrà fatto questo sospiro e i bordi tenderanno a staccarsi dalla teglia, quando toccandolo con un dito, facendo una leggera pressione, risponderà con una morbida elasticità, è ora di finirla.

Poi si riassesterà velocemente rientrando nei ranghi, allora lo sformerete. 




2 commenti:

francesca rossi ha detto...

grazie per i consigli, seguirò alla lettera.
per quanto riguarda la consistenza, avevo paura che aprendo il forno si sgonfiasse tutto subito!
a presto

artemisia comina ha detto...

no, no, quello succede con i soufflé, e nemmeno con essi se apri verso la fine. in ogni caso, aprire e chiudere solleciti sempre, per non far cambiare la temperatura del forno.

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