martedì 24 novembre 2009

Riso con la fonduta e il tartufo


Da Artemisia

fa una ricetta di Paola Agostara, un'amica che mi sfamò tante volte.

Preparare la fonduta.

Mettere 600g di fontina valdostana a macerare nel latte (tanto quanto basta per coprirla), almeno per 6 h.

Versare ogni cosa in un polsonetto e cuocerla a bagnomaria, aggiungendo 120g di burro a tocchetti e 12 rossi d'uovo, uno dopo l'altro mescolando.

Mescolare con la frusta finchè non diventa una crema; occorreranno circa 15'.

Questa quantità è per 6 persone.

Nel frattempo far lessare del riso (ho usato il Carnaroli) e metterlo in un piatto di portata.

Solo in tavola versarvi su la fonduta.

Affettarvi sopra del tartufo.

Varianti: tartufo bianco, tartufo nero, crostini col tartufo

Nelle repliche di questo ottimo piatto, ho usato tartufo bianco come pure nero; quello della foto è un tartufo nero conservato sott'olio, un gradito regalo di un'amica abruzzese, un tartufo trovato dal cugino nei boschi; qualche volta ho servito questo riso con crostini di pane casereccio spalmati di crema di tartufo e funghi. La qualità del tartufo farà sempre una grande differenza.

Con fonduta ricca

Ho fatto una fonduta ricca, con il doppio di uova; viene più cremosa. La fonduta ricca fu nel menu di  Gennaio 2004. Storici a cena. Vi affiancai delle piccole fette di Morbidone di Leone, una soffice focaccia burrosa: ci stava benissimo (per i preoccupati del colesterolo: porzioni piccole).

Fonduta ricca:

600g di fontina  valdostana a macerare nel latte (tanto quanto basta per coprirla), almeno per 6 h; cuocere a bagnomaria finché non fonde, aggiungere 120g di burro, infine 12 rossi d'uovo uno alla volta, fuori dal fuoco, montando con la frusta. Occorreranno circa 15'.




10 commenti:

Mimmi ha detto...

Ma quanti post scrivete?!? E uno piú bello dell'altro!!
PUF, PANT, io gnaa faccio a starvi dietro... :-O

artemisia comina ha detto...

prova questa, mimmi, invita un po' di amici e fatti portare un tartufo bianco in regalo.

Barbara ha detto...

Cara Artemisia, a proposito di riso, devo ringraziarti a nome del mio consorte, il dutchman, per il tuo pilaf alla cannella (veramente, ha detto "thanks for me who has wrote this recipe", mah.....). L' ho fatto questa sera, anche il mio uso delle spezie e' stato scostumato,buonissimo. Infatti non ne e' rimasto nemmeno un cucchiaio per poterne fare una foto e un post, a tuo nome naturalmente. Sara' per la prossima volta, tanto ormai e' entrato a far parte del mio daily cooking. Grazie

Quanto a questo, da provare al piu' presto, il tartufo nero riesco a trovarlo.

a.o. ha detto...

snif, snif, snif... l'accademia è più odorosa dell'aiuola :D

marzia ha detto...

bah, sarò culinariamente ignorante, ma francamente non vedo il perchè di queste follie per il tartufo...

artemisia comina ha detto...

barbara, soddisfattissima, dillo al signore d'Olanda.

artemisia comina ha detto...

aiuola, ci vuole anche la lavanda. anzi, ti confido che sul terrazzo ce ne sono diversi nuovi cespi di varie varietà :))

artemisia comina ha detto...

marzia, ebbene, guarda il mio occhio sognante al pensiero del tartufo bianco. solo il prezzo mi fa corrugare le sopracciglia :(

Günther ha detto...

magnifico piatto,riso e fonduta non ci avevo pensato immagino il profumo,beh una grattatina di tartufo a chi piace ci sta benissimo con la fonduta,il prezzo è quello che è..

artemisia comina ha detto...

uè, gunther, ciao, ben tornato in accademia!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...