sabato 17 novembre 2007

Castagnaccio. Toscana


da Artemisia Comina

Di castagnacci ce ne sono molti su AAA. Questo è quello toscano, da Giuliana, un'amica pistoiese. Nella sua cucina lo vidi fare, lì lo mangiai per la prima volta. Subito mi piacque quell'immediata semplicità, l'aroma di rosmarino. Polsonetta porta un castagnaccio per il menu di Novembre 2012. Cena con Timmàla di aniddùzza e riflessi e per il menu di  Gennaio 2017. Provo una salsa con la sopressa, cucino una faraona, celebro l'inverno.

500g di farina di castagne. Aggiungere acqua alla farina, tenendo presente che l'impasto deve essere fluido. Poco a poco: questo aiuta a evitare i grumi.

Aggiungere una manciata di uvetta, una di pinoli, un pizzico di sale.

Aggiungere olio e.v. d'oliva qua e là: un paio di cucchiai nell'impasto, un paio sul fondo della teglia, un paio sulla superfice del castagnaccio, insieme a un rametto di rosmarino.

Lo spessore dell'impasto nella teglia va, a seconda di come vi pare, dal centimetro ai due centimetri e mezzo, al massimo 3.

Calcolare una mezz'ora di forno a 200°. Attenti a non farlo asciugare troppo. Guardate i bordi: quando si staccano dalla teglia, è fatto.
 


 
 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

qui da noi si faceva come quello toscano, ma più austero: niente pinoli niente uvetta, era fame nera.
io ne sto abusando.

artemisia comina ha detto...

quasi quasi vado a farne uno...

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