sabato 21 luglio 2007

Frittattine con la ricotta


Da Mentuccia Fibrena

Ricordi: sono bambina. Siamo soli, mio padre ed io. Mia madre non c'è, cosa unica; la ricordo come prigioniera in un paese dal quale senza macchina non andavi via che a piedi, scendendo il colle, per prendere "la corriera"; e lei non andava mai da nessuna parte, ogni suo movimento centrifugo rispetto all'universo della casa era riflesso dell'iniziativa di un altro. Forse era andata dalla madre, l'unica motivazione per l'atto eccentrico era che quella stesse male. Questo insieme di squilibri, di deviazioni dalla norma familiare produsse l'evento unico di mio padre che fa frittatine per me. Squarcio su mondi inattesi, nascosti dalle consuetudini: quando, dove aveva imparato? Imprevedibilmente, improvvisamente, inopinatamente, entra in cucina, e dice: "Cucino io, ora ti faccio vedere. Vedrai che buone". E cucina le frittatine con la ricotta (cose indimenticabili). Nella foto, quattro frittatine con due uova. Sono state fatte dove lì, dovevano, la Val di Comino, dove si trovano ricottine di pecora assolutamente buone. Nel menu di Luglio 2016. Tenere duro e far girare i piatti. A luglio 2016 sono state fatte a Roma. Per 15, dieci uova. Le frittatine sono state tagliate a metà prima di farcirle. Assolutamente apprezzate. Servire immediatamente, proponendo il caldo della frittata, il fresco della ricotta e del basilico, il tepore del sugo. Si possono anche scaldare, con la solita gratinatura, ma diventano tutt'altra cosa. Eventualmente, meglio un veloce passaggio in microonde, mettendo il basilico dopo.

Fare delle frittatine sottili di circa 10cm di diametro.

Riempirle con una cucchiaiata di ricotta di pecora freschissima.

Versarvi su una cucchiaiata di sugo di pomodoro caldo e molto leggero.

Qualche foglia di basilico.











1 commento:

la belle auberge ha detto...

Da come si tendono vogliosamente i cucchiai, devono essere state squisite.

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