giovedì 15 giugno 2023

Torte salate. Micragna con tiella di verdure



Di Artemisia

Continuano incursioni di montatori in casa: procede poco a poco - quanto lentamente - la camera degli ospiti, svanisce (forse!) anche l'ombra del mio piccolo vecchio studio, arrivano una nuova libreria, uno specchio. Oggetti veneziani - la poltrona vestita di toile de Jouy, il mobile che lì fu comodino pieno di libri e qui diventerà contenitore per coperte e lenzuola -  si piazzano a Roma come se non sapessero cosa succede, ottusamente tranquilli. Il balconcino, tenuto a bada finché la stanza fu studio, ora sembra amichevolmente volere che ci si affacci, che ci si sieda sul bordo. Mi siedo per la prima volta con intenzioni serie sul divano. Valuto tutto ciò che manca perché sia super comodo, accogliente eccetera. Continua pure la serie delle Micragne - pasta matta sottile sopra e sotto, ampia superficie, poca farcia sapida molto distribuita - tanto da meritare un indice: Torte salate, Micragne. La Micragna può avere una farcia fatta ad hoc, ma la morte sua, per la filosofia stessa della Micragna, per la sua capacità di valorizzarlo, è l'avanzo.

Avevo un avanzo - 200g? - di tiella di verdure di Raffaella. Nel link la ricetta dettagliata, qui riassunta: teglia bassa unta d’olio d’oliva, strati sottili di verdure: cipolla, zucchine, patate, peperone, tagliate con la mandolina; melanzane tagliate al coltello. Tra uno strato e l’altro - monotematico, solo cipolle etc. - un trito di pane con erbette, un giro d’olio oliva e una leggera salatura. Si finisce con il trito di pane, pomodorini smezzati e olio d’oliva prodigo. Forno a 180° per 30/40 e più minuti.

Ho trituricchiato l'avanzo con la mezzaluna.

Pasta matta

200g di farina00 in una ciotola; aggiungere un paio di cucchiai di olio d’oliva extravergine e un sorso di acqua. Mescolare con una forchetta. Aggiungere acqua fino a quando non si forma l’impasto - morbido! - e non c’è quasi più farina sui lati della ciotola.

Buttarlo su un piano infarinato e proseguire impastando fino a impasto liscio.

Far riposare la palla di pasta sotto la ciotola rovesciata una decina di minuti.

Dividerla in due.

Stendere la prima pasta molto finemente, adeguandola per forma e dimensioni a una teglia rettangolare da forno – di quelle grandi, che occupano tutto il vano - bene oliata di olio exravergine, dove si deporrà.
L’impasto deve coincidere con il perimetro della teglia. Se si fanno buchi, rattoppare impavidi.

Disseminare - anche con vuoti - di tiella trituricchiata.

Ho ulteriormente aromatizzato la tiella cospargendola con semi di coriandolo e spolverandola di paprika dolce.

Coprire con la seconda sfoglia di pasta, sigillare bene i bordi.

Pressare tutta la superficie con il palmo delle mani, schiacciando delicatamente ma accuratamente, fare numerose fossette con la punta delle dita. Eventuali lacerazioni servono da sfiatatoi.

Fare sul coperchio della Micragna un giro d’olio d’oliva e.v., cospargerlo bene spennellando.

Ora ci vuole un piccolo, piccolo spruzzo di sale grosso sul coperchio.

Forno al massimo - qui 275° - per 10 minuti.

Tagliare la Micragna ricavandone otto porzioni.

Mangiare bollente e croccante; ma è buona anche a temperatura ambiente.









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