Di Artemisia
Oso rimettere piede nell’Orto botanico con Maria Luisa, la cugina napoletana in visita; tutto è così mutato - dentro di me - che non mi accorgerò più di quanto lo conoscessi bene. Ma anche fuori di me tutto cambia irrimediabilmente: grandi rinnovamenti di
recinzioni, di vialetti; e una dolente perdita: un platano
centenario, uno degli alberi antichi, uno dei quattro della
scalinata monumentale della regina Cristina, è caduto al suolo, l'immenso tronco, il
vecchio ventre vuoto all'aria. Addio addio. E poi, niente carpe. Nemmeno
una, non una delle bellissime carpe - qualcuna sì, ma scurette, modeste, poche, smarrite, nel
laghetto giapponese. Le frotte sono scomparse, quelle perpetuamente danzanti, le ballerine. E poi nemmeno una nel lago profondo delle piante acquatiche, lì dove c'erano le
signore, le grandi, le potenti, le maestose. Invece vedo ben due tartarughe molto a loro agio,
invece dell'unica e schiva. E tiene duro una delle anatre germane della
stirpe che sembrava destinata all’estinzione. Non so se sono in
grado di riflettere ulteriormente sui cambiamenti dell’Orto botanico,
che era pure molto affollato (diverso! diverso!). La pochitudine mi pervade, trascino Mercedes con me: mangiamo modestamente, sedute a un canto del fuoco. La friggitrice ad aria si presta a queste fantasie. Piccola, rapida, poco capiente.
Sono necessari avanzi: di ricotta, di spinaci bolliti e strizzati. Più della prima che dei secondi.
Ne abbiamo fatta anche una versione con la farcia in una teglia di 20cm e coperchio di pasta sfoglia. Mercedes comincia a rispettare la mia cucina. Con questa ricetta siamo nella raccolta Friggitrice ad aria.
Una confezione di pasta sfoglia pronta rotonda è stata tagliata in quattro spicchi (non volevo sprecarne nemmeno una scheggia).
La farcia è in tutto quella che entra in una ciotola da 500g: dentro c’erano ricotta, spinaci bolliti e strizzati, parmigiano, un uovo e un bianco, una grattatina di buccia di limone, un pizzico di cannella, sale e pepe nero appena macinato (di qualità sublime, piccola nota trasgressiva alla poarettitudine).
Questa farcia è stata messa al centro dei quattro spicchi in monticelli pettinati e gli spicchi sono stati ripiegati su quelli nel modo più semplice, con la sartoria più elementare, sigillando.
Quindi sono stati spennellati di rosso d’uovo battuto con goccio di latte e incisi.
Poscia in friggitrice ad aria - 5l. - preriscaldata per cinque minuti a 175°, quindi 10' per la cottura dei primi due a 185°, e otto minuti gli altri due.
martedì 16 maggio 2023
Saccocce rigate di ricotta e spinaci al limone
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