lunedì 15 maggio 2023

Tortine di finocchi con uvetta pinoli olive


Di Artemisia

Addio vecchio studio. Non lo uso da anni, quanti? Va via la scrivania - addio addio come è possibile  - arriva un divano letto. Due marcantoni, uno bianco ansimante che stava per morire, l’altro nero luccicante come una spada, cominciano dicendo che il divano non sarebbe mai entrato, confabulano a lungo in strada, si decidono, varcano la porta, salgono le scale soffrendo, infine il divano è lì. Maria Luisa non dormirà sotto un ponte. Ma in una camera un po’ terremotata, con un letto spero comodo. Nuvola coglie l'occasione, subito. Tortine di 18 centimetri di diametro. Friggitrice ad aria da 5l.

Finocchi stufati

Un finocchio grande va affettato a julienne e stufato in olio d’oliva e.v.; sale.

Aggiungere olive taggiasche tagliate a metà, pinoli, polvere di peperoncino, uvetta di Corinto.

Fare dei dischi di pasta sfoglia (ho usato quella pronta) due un po’ più grandi, tali da poter entrare in due teglie di 20 cm di diametro (18 cm sul fondo).

Sul disco più piccolo fare una montagnola di finocchi.

Adagiarvi su il più grande, premere delicatamente per far uscire l’aria senza appiattire e al tempo stesso premere molto bene i bordi; rifilare per regolarizzarli.

Incidere le due tortine con la punta di un coltellino molto affilato con il disegno che preferite.

Spennellarle con rosso d’uovo battuto tranne i bordi.

Pizzicare i bordi smerlettando.

Spennellare di rosso d’uovo anche i bordi.

Farle scivolare con una paletta nelle due teglie.

5' di preriscaldamento a 175°.

12' a 175'  la tortina più brunita, meno di 10' la meno brunita, cotta con una seconda tappa. Assaggiate entrambe, la differenza è solo estetica.



















1 commento:

Claire ha detto...

Mi piace molto che tu fotografi gli operai e artigiani che vengono da te. E' cosa buona e giusta.

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