Artemisia fa una ricetta da Profumi di Sicilia, Giuseppe Coria.
Anche, ironicamente, ficàtu ri sétti cannòla: fegato dei sette cannoli, poiché al Garaffello, nella Vucciria, c'era un mercato di sola verdura intorno alla fontana seicentesca con sette bocche, il cui nome deriva dall'arabo gharraf, acqua abbondante. A Palermo ho mangiato anche zucche in agrodolce a fette soffritte, e poi marinate con cipolla affettata e stufata, aceto di vino, zucchero. Qui non c'è cipolla, ma menta fresca. Nel menu di Settembre 2015. La cena del Timballo di anilletti ca' carni capuliata; timballo di anelletti con carne sminuzzata e aroma di limone.
Tagliare a fette di uno, due cm della zucca gialla invernale;
soffriggerla su entrambi i lati in olio d'oliva;
sfumarla con aceto di vino un poco zuccherato, aggiungere aglio tritato, menta tritata, sale, pepe nero appena macinato;
finire di cuocerla.
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