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martedì 27 giugno 2023

Frittata di pasta

Siamo in una raccolta di ricette con le uova predominanti. Un link è dedicato alle Uova di gallina Di tutto un po', uno a quelle di Salmone, quaglia, oca; uno alle Uova in camicia; uno alle Frittate. I Timballi a base di uova e in particolare di scrippelle si trovano nel relativo link.

Da Agostino

La frittata di pasta può essere in bianco o al pomodoro; per Agostino e la sua napoletana famiglia, è in bianco. Però se pensiamo che sarebbe un buon destino per ogni pasta avanzata, si può provare con qualsiasi pasta. Vediamo la versione di Agostino, fatta per un incontro di lavoro con un intervallo dedicato a mangiare una cosa insieme allestita all'ultimo momento, con quel che c'era a immediata portata di mano. Siamo in sei: frittata di pasta, pomodorini secchi, pomodorini freschi, caciocavallo, pizza bianca. Agostino visto il numero dei commensali mette sei uova, ne avrebbe messe cinque. Precedentemente Artemisia l'aveva fatta con pasta al pomodoro, 250g, e tre uova.

500g di vermicelli cotti al dente.

6 uova battute con aggiunta di formaggio grattugiato (qui parmigiano), pepe nero di mulinello, sale, qualche foglia di menta

Mescolare molto bene pasta e uova.

Padella grande sul fuoco, con un fondo di olio d'oliva ben caldo.

Versarvi pasta e uova ben mescolate.

Fuoco alto all’inizio, per fare la crosta, muovendo la padella. La presenza della crosta si testa infilando una paletta sotto la frittata e sollevandola un po'.

Quando la frittata è ben staccata dal fondo e la crosta è stata testata, abbassare il fuoco e mettere il coperchio per far cuocere il centro.

Dopo 5' girare la frittata con l'aiuto di un grande coperchio (o un piatto). Mentre si fa la giravolta tenere serrati padella e coperchio con due manopole dai due lati.

Far scivolare la frittata nella padella.

Fuoco alto, muovere la padella.

Quando la frittata si stacca, asciugarne la superficie con carta assorbente.

Rovesciarla sul piatto di portata.

Asciugare l'altro lato.












mercoledì 21 dicembre 2022

Pisci r’ovu, Pesce d'uova, Sicilia



Siamo in due raccolte.

Ricette con le uova predominanti. Uova di gallina Di tutto un po', uova di Salmone, quaglia, oca; Uova in camicia; Frittate. Timballi a base di uova.

Cucina siciliana. Primi piatti; Schiacciate, 'mpanate, torte rustiche; Dolci; Menu; Di tutto un po'.

Da Artemisia

Come vedo un piatto fatto di nulla - il nulla delle cucine dell'infanzia: pane, olio, sale, pomodoro, uova - sono rapita. Pane raffermo, poi, ancora meglio. Vedo questo pesce siciliano, mi precipito. Il sugo che avanza, può andare sulla pasta.


Sugo

700g di passata di pomodoro vanno per 20' in una pentola su un soffritto di aglio, olio d'oliva, peperoncino, cipolla. Sale.

Bagnare con il latte 150g di pane raffermo prima sbriciolato - ove si possa - crosta inclusa. Farlo ammorbidire. Che sia cremoso.

Aggiungervi 6 uova battute.

Sale.

Aggiungervi erbette, quelle che avete. Qui basilico, prezzemolo, erba cipollina, timo. Triturate, sfogliate, tagliate.

Versare adeguato olio d'oliva in un'ampia padella, 30cm.

Appena caldo, versarvi il composto. Farlo rapprendere.

Ancora nella padella, avvolgere la frittata su di sé senza cuocerla nei due lati; fare un cannolo-pesce.

Tagliare a tocchi il rotolo di frittata.

Immergerli nel sugo.

Fare andare una 20' a fuoco basso.

Estrarli gocciolanti di ricco sugo e bollenti, gustare felici.







martedì 23 marzo 2021

Frittata con lo scialle


Di Artemisia 

Per Giugno 2017. Frittata con lo scialle e spuntino. Aglio cinese: quello a destra; l'altra è erba aglina (foto sotto). Rifatta per un altro piccolo buffet; troppo semplice, veloce e buona. Sempre con l'aglio cinese; qui sotto, prima di entrare nel microonde. Sul tavolo di Luglio 2017. In diciassette: anomia e quattro strudel.

Sbollentare per un minuto due o tre cespi di scarola (secondo ricchezza della circonferenza) sfogliati in acqua bollente molto salata, buttandoli in acqua ben fredda subito dopo, per fermare la cottura e conservare un bel verde.

Tenere da parte le foglie più belle alle quali si taglia il gambo, che si aggiunge al resto della scarola, triturando tutto grossolanamente.

Mescolare: 6 uova battute, un mazzo di germogli di aglio cinese (lo trovo al mercato Esquilino, sono incerta sul nome, sa di aglio fresco, delicato; oppure tre/quattro cipollotti) tagliato in pezzetti; un mazzetto di prezzemolo triturato; 50g di parmigiano grattugiato, la scarola triturata, sale (opzionale, un vasetto di yogurt greco).

Vestire una teglia da forno imburrata, bassa e tonda, 26cm circa, che possa andare nel microonde (MO) con le foglie intere conservate, lasciandole ricadere torno torno; versarvi il composto, adagiarvi su le pendule a chiudere il tutto (si può anche coprirne il centro con altre foglie disposte con bel garbo). Questo è lo scialle.

Mettere nel MO potenza 600 per 15'.

Condire con un filo d'olio d'oliva per dare una lucidatina allo scialletto e aggiungere una bella macinata di pepe nero.






venerdì 18 dicembre 2020

Omelette al formaggio di capra

Siamo in una raccolta di ricette con le uova predominanti. Un link è dedicato alle Uova di gallina Di tutto un po', uno a quelle di Salmone, quaglia, oca; uno alle Uova in camicia; uno alle Frittate. I Timballi a base di uova e in particolare di scrippelle si trovano nel relativo link.

Da Artemisia

Abbiamo acceso il camino che viene sempre risparmiato dal fuoco perché troppo prossimo alle chiappe umane, spesso numerose, vuoi per una riunione, vuoi per una cena; Covid-19 ci ha ridotti in due, ci venne voglia di animarlo; bellissimo a vedersi, ci affumicò tuttavia fino a doverlo mettere rapidamente a tacere; mi occuperò di lui, vediamo se si riesce a convivere, a farci fare compagnia nel prossimo Natale. Sedotta da filoscio, voglio altre omelette farcite; ho del formaggio di capra, procedo. Ecco le sorelle: Omelette napoletana con ricotta e basilicoFiloscio napoletano: ovvero omelette e mozzarella filante.

5 uova battute con parmigiano grattugiato; un pizzico di sale.

Una padella con un fondo di 24cm di diametro.

Farvi fodere una noce di burro.

Versarvi le uova e farle rapprendere a fuoco basso senza rompere l'omelette, fino a fondo rappreso, superficie ancora molto molle, quasi fluida.

Spostare la padella fuori da fuoco.

Affettare una mozzarella di 250g. 

Mettere le fette appena sovrapposte su una metà dell'omelette.

Disseminarvi sopra 250g di formaggio di capra alquanto sapido (o altro formaggio molle e puzzolentino) a fiocchi.

Farvi su un giro di pepe nero.

Aggiungervi un po' di foglioline di maggiorana.

Ripiegare sulla farcia metà dell'omelette.

Rimettere la padella sul fuoco.

Far cuocere altri 5', fino a mozzarella fusa.

Far scivolare l'omelette sul piatto di portata.










giovedì 22 ottobre 2020

Funghi giallarelli (finferli, gallinacci, galletti) in frittata

 

Siamo in una raccolta di ricette con le uova predominanti. Un link è dedicato alle Uova di gallina Di tutto un po', uno a quelle di Salmone, quaglia, oca; uno alle Uova in camicia; uno alle Frittate. I Timballi a base di uova e in particolare di scrippelle si trovano nel relativo link.

Da Isolina

Cantharellus cibarius, giallarelli, finferli, gallinacci, galletti. Certo è la loro stagione, quindi tornano spesso sulla tavola. Questa volta anche in una prima uscita, cioè in frittata. Almeno, io, con funghi, non l'avevo mai fatta.

Pulisco i giallarelli, dimezzo i più grandi, li metto in padella con sottili fettine d'aglio e un velo d'olio d'oliva.

Li faccio saltare fino a quando sprigionano tutto il loro liquido, poi ancora fino a quando sono di nuovo asciutti. 

A questo punto metto sale e pepe nero di mulinello; dopo meno di un minuto aggiungo del pane sbriciolato. Dopo varie rimescolate spengo il fuoco.

In una ciotola rompo le uova, salo, sbatto per un minuto e lascio riposare.

Al momento di servire procedo come per tutte le frittate: verso le uova, faccio rapprendere aiutando con qualche movimento di paletta, rivolto con l'aiuto di un fido coperchio ed è fatta una nuova, buonissima, diversa frittata.








domenica 6 settembre 2020

Omelette napoletana con ricotta e basilico


Siamo in una raccolta di ricette con le uova predominanti. Un link è dedicato alle Uova di gallina Di tutto un po', uno a quelle di Salmone, quaglia, oca; uno alle Uova in camicia; uno alle Frittate. I Timballi a base di uova e in particolare di scrippelle si trovano nel relativo link.

Da Artemisia

Roma, Orto Botanico. Non sono per nulla istruita sugli insetti. Ma estate romana e distanziamenti ci portano ogni giorno all'Orto, e ci siamo messi a osservar libellule. Ora non se ne vedono quasi più, è finito il loro tempo. Ci sono state le Damigelle, quelle minime, lievi come un capello, con puntine catarifrangenti, poi le Libellule vere e peroprie, molte di un rosso vivo lucente come fossero incise nei rubini, e molte cilestrine, di un bellissimo celeste polveroso, a volte con piccoli baffi d'oro. Una volta, una sola, a fine agosto, ne è capitata una molto più potente, un elicottero, che facendo incursioni in alta quota, anche entro fronde di vicini alberi, pattugliava nel giardino giapponese uno specchio d'acqua alimentato da cascatelle, che abbiamo visto desolatamente vuoto in restauro, ma che riallagato, presto si è popolato di vegetazione e libellule. E' l'Anax imperator, in Europa tra le più grandi, 76-78 mm. Diffusa anche in nord Africa, Medio Oriente, Asia centro-occidentale. Era un maschio, con l'addome di un azzurro scintillante, che manda lampi. Testa e torace verde acceso, grandi occhi azzurri. La femmina dicono sia simile, ma senza gli scintillanti colori, verdolina. Formidabile predatrice, come tutte le libellule Questo è il punto: i grandi occhi composti da diverse migliaia di occhietti (ommatidi, unità esagonali), la visione quasi a 360 gradi, ogni ala che si muove in modo indipendente e che così permette di sostare a mezz'aria, volare all'indietro, girarsi di colpo, fanno sì che al 95% le prede vengano catturate. Sono 300 milioni di anni che le libellule sono al mondo: hanno visto arrivare e sparire i dinosauri, non so con noi. L'omelette napoletana con ricotta e basilico, che fu di conforto in uno dei pic nic reclusi, è parente sia del Filoscio napoletano: ovvero omelette e mozzarella filante sia delle Frittattine con la ricotta (anche con queste siamo nell'ex Regno di Napoli). Si procede come per il filoscio: si fa una sottile omelette; poi invece che mozzarella si mette della ricotta, e si chiude il tutto a portafoglio.

Battere 4 uova e un rosso con un po' di sale.

Versarle in una padella con dell'olio d'oliva caldo sul fondo.

Farle rapprendere a fuoco basso, smuovendo un po' ma senza girare la frittata, e lasciando che la superficie non sia del tutto rassodata, come per un'omelette.


Battere 120/150g di ricotta (quella che volete, di pecora o mucca o capra) con un bianco d'uovo.

Unirvi un ciuffo di foglie di basilico triturate, del formaggio grattugiato (grana, caciocavallo, parmigiano, vedete voi), sale, pepe nero di mulinello.

Mettere la ricotta al centro dell'omelette.

Poggiarvi su delle striscioline di mozzarella (qui era di bufala) che stia stata a riposo dal giorno prima, circa 50g (potete anche omettere).

Ripiegare sulla ricotta i due lati dell'omelette; oppure poggiate la ricotta su un lato dell'omelette e chiudete con l'altro ripiegato.

Fate cuocere ancora un minuto.

Fate scivolare nel piatto.

Farvi su una striscia di sugo di pomodoro molto sciolto, leggero (passata, aglio, olio d'oliva,  peperoncino secco sbriciolato, 15' di cottura, togliere l'aglio).

Poggiatevi si altre foglie di basilico.
  








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