Siamo in Carni, Carni triturate. Timballi, pasticci, polpettoni.
Di Artemisia
Dopo anni di silenzio, ripiombo sulle potée e mi incanto; una pentola
pesante, strati di verdure con o senza carne, sigillare, cuocere con
lentezza all'infinito. Semplici, confortevoli, affettuose. Ovviamente si possono fare in aticipo, si scaldano benissimo. Qui la novità sono i fagioli, che ci stanno diddio.
Mezzo cavolo cappuccio, tolto il torsolo, viene finemente affettato e poi sbollentato in acqua salata una decina di minuti.
Un mazzo di cavolo nero, tolti i gambi e le costole più dure viene prima sbollentato fino a morbidezza e poi affettato.
Pelate e sgranate tre ottime salsiccie.
Procuratevi un barattolo di fagioli borlotti, scolateli.
Adesso prendete una pentola di ghisa da due litri e imburratela.
Sul fondo fate uno strato di cappuccio, poi di fagioli, poi di salsiccia, poi di cavolo nero; spolverate di teriaca
(o altre spezie che amate non eludendo il pepe). Ripetete e concludete con
cavolo nero e teriaca.
Mettere il coperchio e sigillarlo con un cordoncino di pasta fatta con acqua e farina.
Fuoco al minimo per due ore.






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