lunedì 11 maggio 2020

Barbotla della Lunigiana, torta di fiori di zucca o di cipolle. Toscana.


Siamo nella raccolta Pani e Lieviti, che include anche torte salate lievitate e crespelle: Pani e focacce; Focacce e pizze condite; Panini, baghels, blinis, gougere, lussekatter; Piadine, pani piatti; Non uzbeki; Brioche russe; Lieviti Farciti; Torte salate. Lievitate; Torte salate. Pizze focacce e tielle di scarolaCrêpes, crespelle, blinis.

Di Isolina, detta Brassica Illirica

Una barbotla non proprio ortodossa, perché ho usato due verdure che di solito vanno usate da sole. Non avevo mai sentito della barblota, e quando la vidi nominata, incuriosita, ho incominciato a cercare. Su un sito che si dice lunigiano c'è questa ricetta: un chilo di farina bianca, olio d'oliva e.v., sale, sei etti di fiori di zucca tritati, impasto molto morbido, un cm e mezzo di spessore (io l'ho fatta molto più sottile) in teglia unta, meglio se con strutto, superficie con un altro giro d'olio d'oliva, forno per un'ora. Ho poi interpellato un'amica quasi pontremolese; tutto mi piacque assai. Decisi che l'avrei fatta con la prima produzione zucchinesca dell'orto, ma poi hanno incominciato a prudermi le mani, ed ecco qua. La solita cosa povera, geniale e supersemplice della nostra cucina campagnola. L'elemento base sarebbero perciò i fiori di zucchina, accompagnati semmai da poca zucchina; oppure esiste la variante con cipolla. Non avendo fiori di zucchina freschi, ho deciso per una zucchina (comperata!) e per dei cipollotti. Apparentemente è riuscita come si deve, cioè saporitissima e croccante. Confesso che ce la saremmo mangiata tutta. Siamo riusciti ad avanzarne solo una fetta, che verrà riscaldata. La primavera ci circonda da presso, inutile dirlo.

In una ciotola si mescolano 250g di farina00 e 250g di acqua. Fare una pastella morbida, ma non liquida.

Aggiungere un pizzico di sale, un bel pizzicotto di pepe nero, 5 o 6 cucchiate d'olio d'oliva e.v..

Poi ho aggiunto una bella zucchina passata ai fori larghi della grattugia, e tre cipollotti tritati fini. Altra bella mescolata.

In una teglia di 30cm di diametro ho cosparso altro olio d'oliva e l'ho messa a scaldarsi in forno già caldo a 200°, pensando che avrebbe subito avviato inspessimento sul fondo.

Tolta dal forno la teglia calda, ho versato il composto e l'ho steso a formare un bassissimo strato perché, mi si dice, la cosa deve risultare croccante.

Vi ho fatto su un giro d'olio d'oliva, ho sparso un po' di sale.

Ho infornato: 40' a 200° statico, poi altri 10' ventilato per brunire.








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