Siamo in due raccolte.
Creme e Vellutate.
Un'Africa approssimativamente sub sahariana, cucina inclusa.
Di Artemisia
Nuvola: appena la guardo, lei salta su e si mette a guardare me. Apprezzo la santa, santa abitudine africana - l'ho ritrovata nella sub sahariana sia a ovest che a est - di proporre sempre una crema vegetale. Il più delle volte delicatamente speziata. Si abbonda in zucche, di qua come di là, ma ci sono incursioni in altre verdure. Qui la fo con pomodori. Per una signora swahili di frullare pane credo non se ne parli; per il resto la soup potrebbe andare. Nel menu di Settembre 2018. Ogni scusa è buona. Nel menu di Maggio 2019. Due Riviste in quattro.
700g di pomodori maturi spellati e ridotti in tocchi vanno in pentola con 500g di brodo vegetale e 250g di latte di cocco.
Si aggiungono 100g di pane raffermo a tocchetti, uno spicchio d'aglio ridotto in crema, un cucchiaio di curcuma in polvere, un cucchiaio di zenzero fresco grattugiato, un peperoncino fresco privato dei semi, un cucchiaino di curry vegetale.
20' di cottura a fuoco medio, coperto.
Frullare.
3 commenti:
Santa abitudine davvero e poi questa ricetta ha un'aria davvero ottima e molto adatta al clima e ai frutti di settembre.
La proverò, previa speperoncinatura...
vuoi dire SENZA PEPERONCINO?
(contrazioni del cuore)
Arte' se sfioro un peperoncino mi contorco per settimane nei dolori della cistopielite. Sono finita sotto Voltaren, una volta. Non si può! Persino con lo zenzero devo andar piano.
Tra l'altro credo di poter confermare la voce che ciò che fa male a volte respinge. Il peperoncino e il piccante in sé non mi hanno mai appassionato, esattamente come il caffè, che mi dà i tremiti se lo bevo. Per il resto però mangio tutto e pure con gran gusto, purché non sia spazzatura da fast food, inclusi i pastrocchi vegani, ovvio. Ma qui non ce n'è traccia. Per fortuna :-). Le altre spezie mi piacciono tutte, non mi danno problemi, e le uso sempre molto volentieri anche in dosi generose.
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