Di Isolina, o Brassica Illirica
Ci risiamo con le polpette, ma ogni polpetta sembra avere una sua storia. Queste sono nate dal desiderio di usare un'infuocata salsa. Poi, come spesso, sono riandata in India, dove la farina di ceci viene usata spesso e volentieri (certo la combinazione con la carne di vacca a loro certamente risulta odiosa e blasfema...) e di lì eccole. In tavola c’era la famosa chilli sauce, ovvero salsa di peperoncini piccanti che, devo dire, ha contribuito molto.
Poco pane è stato in ammollo nel latte.
Quindi è stato strizzato e mescolato in una ciotola con carne di manzo macinata e aggiunta di fine trito di abbondantissimo prezzemolo (in India sarebbe stato coriandolo), due cipollotti e uno spicchio di aglione chianino pure finemente tritati.
Con le mani umide (mi ero perfino ricordata di togliermi gli anelli) ho mescolato a lungo.
Ho aggiunto un uovo, ho rimescolato e a questo punto, per legare ulteriormente e dare quell'inconfondibile sapore di lontano, ho versato nella ciotola della farina di ceci.
Grande rimescolata finale, quindi forgiatura di polpette che man mano ho piazzato in una teglia da forno unta di olio d'oliva.
Ho messo a riposare in frigo per qualche ora.
Ho parsimoniosamente irrorato le polpette di olio d’oliva e le ho messe in forno ventilato a 180°.
Dopo 10’ le ho girate e le ho fatte cuocere altri 10’.
1 commento:
Che buone!
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