venerdì 17 marzo 2017

Brodo di carciofi. Salento. Puglia



Da Nepitella Partenopea.

Apprendo dalla zia Lina, di origini napoletane ma oramai naturalizzata salentina, che esiste una antica tradizione dell'alto Salento, lì dove c'è una grande produzione di carciofi, del brodo vegetale dove il carciofo è il protagonista. La zia dice che sono molto gustosi della pastina o del riso cotti nel brodo. Io ho preferito una versione purista con previsione di provare tante varianti (Artemisia lo fa, e ci mette due fette di pane con le olive tostato). Siamo in una raccolta: Monografie. Italia in cucina. Puglia.

Mettere dell'acqua fredda con tutti gli aromi che ci piacciono (nel mio caso ho messo sedano, carota prezzemolo e grani di pepe), qualche pomodorino, cipolla, sale,  olio d'oliva e.v. e far bollire per circa 40'.

Aggiungere dei cuori di carciofo con il gambo lungo e far bollire per altri 30'.
Servire il carciofo immerso nel suo brodo con del prezzemolo fresco galleggiante.





5 commenti:

polepole ha detto...

La mia nonna e il suo brodo di carciofi! Lei però metteva nell'acqua solo uno spicchio d'aglio bello grosso, un po' di sale e tanti cuori di carciofo. In quel brodo poi cuoceva la minestrina-comfort-food più comfort food dell'universo.
I miei raffreddori. Le volte che arrivavo a casa con una delusione. In quella minestrina ho affogato un sacco di cose. :)

polepole ha detto...

Ah, e tanto prezzemolo!

artemisia comina ha detto...

Grazie delle suggestioni! Io non lo conoscevo e voglio farlo al più presto.

Anonimo ha detto...

bella, molto bella questa minestra-acquacotta senza pane-brodo ecc.....
qui carciofi belli non facili da trovare, ma ci provo + però penso (anzi, lo so perché l'ho fatto) possa funzionare anche con i porri...s

artemisia comina ha detto...


sì, con i porri!!

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