mercoledì 8 ottobre 2014
Chaka, labna, un formaggio fresco a base di yogurt. Asia Centrale.
Siamo in una raccolta: Asia Centrale. Uzbekistan. Confesso una pretesa: per mancanza di concorrenza, penso che in AAA si trovi la maggior concentrazione di esperienze di cucina uzbeka, tra i blog (e non solo blog) italiani. Fieri di questo vanto proponiamo Uzbekistan. Ricette uzbeke di AAA, Uzbekistan. Cucina uzbeka così come Artemisia la conobbe nel suo beneamato viaggio, Torte salate. Chiocciole - non, pani uzbeki farciti, Pani. Non uzbeki, Dolci chiusi in un guscio di pasta. Non chiocciola. Uzbekistan. La via della seta ha fatto sì che in Uzbekistan abbia trovato di tutto, dai tortellini in brodo, allo strudel, alle crépes.
Da Artemisia
Lo yogurt medio orientale è un mondo vasto. Ne intuisco appena la vastità e mi chiedo come avvicinarmi senza essere ridotta in confusione. Per esempio, a una quantità di nomi corrisponde una varietà di trattamenti entro il paradigma "scolare lo yogurt", fargli perdere liquidi, rassodarlo: il chaka afgano, il labneh libanese... Mi sono trovata ad avere bisogno di una cosa del genere, che la ricetta chiamava chaka, per il ripieno di una torta del Turkmenistan, con riso, chaka appunto, un involucro di pasta (e infinite altre cose). Dal sito foodsubs.com: yogurt cheese = chaka = labneh = lebna = labne = labanah Notes: This is a soft, tangy, and nutritious cream cheese substitute. To make your own: Line a colander with several folds of cheesecloth, a kitchen towel, or commercial yogurt strainer. Pour stabilizer-free yogurt into the cloth, then put the colander into a larger container, wrap with plastic, and let it drain overnight in the refrigerator until it's reduced to half its volume. If you like, add herbs or other flavorings. Questi link per informarsi un po', ma anche per capire che non ce la potremo fare: Strained yogurt; Kashk. Per il ripieno della torta del Turkmenistan, ho unito al chaka coriandolo fresco, uovo, burro fuso.
Visto che il chaka è irraggiungibile, proviamo a farlo con dello yogurt greco, già denso di per sé, messo per qualche ora in un cinese a maglia fitta, o in un filtro per il caffè americano, o in un colino su cui poggiate una pezza adatta a filtrare, messo su un boccale che raccolga il liquido che scola.
Si può poi condire, per esempio con coriandolo fresco, rondelle di peperoncino...
Facendolo molto scolare, può diventare abbastanza sodo da farci delle palline che si possono tenere come sono, o mettere sott'olio d'oliva.
Se insisti, e le palline (ma anche i tocchi, i cilindri, le strisce...) vengono essiccate al sole, e allora te lo porti in tasca quando vai via a dorso di cammello: così essiccato può chiamarsi Kashk o Quroot o Qurut... Te lo mangi com'è, oppure lo polverizzi e unito all'acqua torni a un liquido, o lo impasti, o...
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1 commento:
Che magnifiche immagini!
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