giovedì 21 marzo 2013

Bocconotti molisani di Rita


Artemisia fa una ricetta di Rita, mamma di Maria, Molise.

Maria, un'amica web, mi regala la ricetta molisana dei bocconotti della mamma Rita, una signora che ha cucinato moltissimo in vita sua, generosamente; Maria dice: faceva tutto con le mani, credo non abbia mai usato altro che le sue braccia, anche il pan di Spagna lo montava con una frusta a mano. Ovvio che si può usare un frullino o la planetaria. E' una ricetta semplice che mia madre ha fatto per anni e anni, perfezionandola di volta in volta.

Con questa dose e con formine piccole ne vengono 60.

Mettere in una ciotola 250g di burro morbido, montarlo con 250g di zucchero, aggiungere 4 uova intere medie, una buccia di limone grattugiata, 1 bustina di lievito, 750g di farina.

A questo punto capovolgere l'impasto sulla spianatoia e compattarlo molto velocemente.

La morte loro è il ripieno di marmellata d'uva.


Versione di
Artemisia


Fu a gennaio che la tunbergia, ricoverata dentro, pian piano si avventurò verso le forbici, fino ad avvinghiarle: messaggio chiaro. Ne ho fatta metà dose, ne sono venuti 25.

125g di zucchero e 125g di burro, due uova, mezzo limone, mezza bustina di lievito, 375g farina. Tutto nel mixer.

Viene un impasto morbido e bello, che ho steso non troppo sottile, 3/4mm.

Ripieno:

12 cucchiaiate di marmellata d'uva, 6 di farina di mandorle, 3 di cacao amaro.

Ho usato stampini di alluminio di 4/5cm, la prossima volta adotterò pirottini di carta - senza imburrare l'alluminio qualche bocconotto si è attaccato - inoltre posso ridurre le dimensioni, come bocconotto vuole.

Ritagliare dei dischi nell'impasto, rivestirvi gli stampini.

Mettervi un gocciolone di ripieno.

Chiudere con un disco di pasta acconcio: i bordi di alluminio ne ritaglieranno la forma pressandovelo su.

Forno a 200° già caldo, per 30'.

Una volta freddi, spolverata di zucchero a velo.








5 commenti:

Anonimo ha detto...

se hai tante marmellate in attesa, allora ti devo dare la ricetta della 'pita di noci' istriana di mia zia (ereditata dalla suocera profuga fiumana).
particolarissima e ricca. ho cercato più volte in rete per confrontare la ricetta e scoprirne la storia, ma non ho mai trovato granché. la cosa che più le si avvicina pare sia la serba 'pita sa orasima'.
appena ho un attimo recupero e spedisco. dovrebbe piacerti.
aleppo

artemisia comina ha detto...

che curiosità! attendo, grazie :)

Anonimo ha detto...

...direi.. uno stragrazie alla signora Rita... uno di quei dolci che io mi ci butto a pesce. appena fatto marmellata di rabarbaro e altra ne devo fare: appunto nella TO DO LIST

Unknown ha detto...

Artemisia hai una foto del tuo bocconotto al'interno?
Mia madre e' molisana me li ricordo con un tuffo al cuore questi bocconotti !

artemisia comina ha detto...

Laura, ogni volta che davo un primo morso pensavo alla foto, ma il secondo arrivava prima che la facessi...

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