mercoledì 16 gennaio 2008
Certosino o Panone bolognese, dolce di Natale.
Da Raviola Romagnola
Un antico dolce natalizio tipico di Bologna. Qui si usa solamente il latte per impastare gli ingredienti, altri aggiungono anche del vino; inoltre nell'impasto aggiungono del liquore e anche fichi secchi e pezzetti di cioccolato fondente. Nota di Artemisia: l'ho assaggiato di ritorno dall'India; Natale è passato, ma nelle case ancora indugiano i dolci ricordi delle feste. Un aiuto per gli ingredienti bizzarri; la mostarda bolognese è una marmellata densa e asprigna, fatta con vari tipi di frutta, che nonostante il nome non è senapata. Alquanto difficile da trovare. Raviola me ne ha regalato un barattolo, ma non ho ancora osato aprirlo.
In una ciotola riunire 100g di farina di castagne, 100g di farina gialla, 350g di farina bianca, 350g di zucchero, 50g di cacao amaro (secondo le personali preferenze si può utilizzarne fino ad un etto di cacao);
aggiungere 200g di mostarda bolognese e un po’ alla volta ½ litro di latte, fino ad ottenere una pasta morbida.
Aggiungere 1 bustina di lievito per dolci e lavorare bene l’impasto.
Tagliare in piccoli pezzi 125g di frutta candita (cedro, arancio, ciliegie rosse e verdi, pere), aggiungere 200g di uvetta e 2/3 della quantità di mandorle e pinoli prevista (in tutto 200g di mandorle e 50g di pinoli).
Aggiungere agli altri ingredienti nella ciotola, mescolando a lungo.
Imburrare due teglie del diametro di circa 25cm e cospargerle di pangrattato fino (oppure usare carta da forno) e versarvi l’impasto.
Infornare per 40-50' a 180°.
Diluire 5-6 cucchiai di miele sul fuoco con un po’ d’acqua e, dopo aver sfornato i dolci, spennellarne la superficie per lucidarla;
decorare con altri 125g di pezzi di frutta candita e con le mandorle ed i pinoli messi da parte (il miele li farà aderire); poi passare un’ultima spennellata su tutto.
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